Percorsi sostegno INDIRE: numero maggiore di posti alla primaria, ma tanti hanno insegnato senza titolo e (forse) sono esclusi

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Percorsi per la specializzazione sostegno: l’art. 6 del DL 71/2024 convertito nella Legge n. 106 del 29 luglio 2025 prevede l’avvio per docenti in possesso di tre anni di servizio specifico, negli ultimi cinque, nelle scuole statali e paritarie, per il grado di scuola richiesto. E’ il Ministero, sulla base degli organici, a definire il fabbisogno di docenti specializzati.

La tabella dei posti (allegato B)

Seppure non definitiva, la tabella mostra un andamento netto: il numero maggiore di posti è il grado di scuola sostegno primaria (24.374 posti), seguito da secondaria primo grado (12.502).

Qualora i posti venissero aumentati per effetto dei contratti stipulati nell’anno scolastico 2024/25, si può ipotizzare che l’andamento rispetto ai gradi di scuola si manterrà. A confermarlo le iscrizioni in numero inferiori ai posti a bando nel concorso PNRR2 per sostegno primaria in alcune regioni del nord e i tanti INTERPELLI che ancora giornalmente pubblichiamo per questo grado di scuola, a fronte di quasi zero per sostegno secondaria.

Il titolo di accesso ai percorsi sostegno INDIRE per triennalisti

Questo il titolo indicato nella legge: “2. Possono partecipare ai percorsi attivati ai sensi del presente articolo e relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.”
Dunque tre anni di servizio specifico, per il medesimo grado di istruzione che si richiede.
La norma non fa nessun accenno al possesso del titolo di studio. Ci risulta che alcuni sindacati, nel confronto al Ministero, abbiano chiesto di inserire, tra i titoli di accesso, il titolo di studio che dà accesso al grado richiesto.
Pertanto, se ho svolto tre anni di servizio su posto di sostegno alla primaria devo essere in possesso (alla data di iscrizione al percorso) del titolo di studio che permette l’accesso al grado di scuola: diploma magistrale conseguito entro a.s. 2001/02 o laurea in Scienze della formazione primaria.
Non conosciamo ancora la risposta dell’Amministrazione in merito, ma certamente si tratta di una problematica complessa.
Se non venisse richiesto il titolo di studio conseguirebbero il titolo di specializzazione sostegno primaria docenti che potrebbero avere accesso alle GPS sostegno e concorsi in mancanza del relativo titolo di studio (caso diverso rispetto al TFA sostegno, in cui il titolo di studio è richiesto).
Inoltre, la richiesta o meno del titolo di studio può modificare sensibilmente la platea dei potenziali partecipanti. 
In questi anni infatti il numero di docenti in possesso di titolo di studio per la scuola secondaria che hanno svolto servizio su posto di sostegno alla primaria sono tantissimi. E non sappiamo neanche se nel conteggio del Ministero sia stata fatta distinzione tra incarico con titolo di studio e incarico conferito fuori graduatoria, spesso da MAD, non solo ad aspiranti della scuola secondaria ma anche ad aspiranti che non hanno un titolo di studio valido per l’insegnamento (si pensi al diploma ex magistrale conseguito dopo il 2001/02).
Si tratta di un argomento che non mancherà di far discutere nelle prossime settimane, e che comunque imprimerà una svolta (in un senso o nell’altro) a questa tipologia di supplenza che, se si raggiunge il target atteso di specializzati, dovrebbe finalmente scemare a favore di supplenze conferite a docenti con specializzazione.
Specializzazione sostegno INDIRE, quando ci si iscrive? Si punta a partire già da aprile per “gli esteri”, per i “triennalisti” intreccio con TFA sostegno. COSA SAPPIAMO

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