Percorsi INDIRE abilitati estero, Flc Cgil: “Allarme su sanatoria. Si sospendano fino a completa verifica dei titoli”

Percorsi INDIRE specializzati sostegno all’estero: il sindacato FLC CGIL scrive una lettera aperta ai Ministri Valditara e Bernini affinchè i percorsi previsti dall’art. 7 del DL 71/2024, su cui si è espresso in maniera negativa anche il CSPI, siano sospesi fino a completa verifica dei titoli.
Il sindacato Flc Cgil “esprime forte preoccupazione in merito alla prossima emanazione dei decreti ministeriali relativi all’attivazione dei “Percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità attivati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106”.
L’organizzazione sindacale chiede di sospendere i percorsi di cui al DL 71/2024 art. 7, fino a quando non verrà fatta chiarezza su tutti i titoli esteri, certificandone la provenienza, la qualità e la coerenza con la formazione erogata dalle Università italiane attraverso i cosiddetti TFA sostegno.
La Flc Cgil, infine, auspica pertanto un sollecito intervento da parte di entrambi i Ministeri, anche attraverso il coinvolgimento, se necessario, della magistratura e di tutte le autorità preposte all’accertamento della regolarità delle procedure di acquisizione dei titoli di specializzazione provenienti dall’estero.
Cosa prevede la BOZZA del decreto
La BOZZA del decreto riguarda i docenti che, alla data di entrata in vigore del DL 71/2024 (1° giugno 2024), si trovano in una delle seguenti situazioni:
- hanno superato un percorso formativo sul sostegno all’estero presso un’università legalmente accreditata o altro ente riconosciuto, e hanno un procedimento di riconoscimento in corso oltre i termini di legge (120 giorni) ovvero
- hanno avviato un contenzioso giurisdizionale per mancata conclusione del procedimento nei tempi previsti.
Condizione per l’accesso ai percorsi di specializzazione
Per iscriversi ai percorsi, i docenti devono rinunciare alla richiesta di riconoscimento del titolo estero. La rinuncia va formalizzata e ci saranno apposite indicazioni in merito.
Struttura e contenuti della formazione
I percorsi di formazione prevedono un numero variabile di crediti formativi, in base all’esperienza pregressa in Italia:
- 48 CFU per chi non ha maturato almeno un anno di servizio su posto di sostegno in una scuola italiana;
- 36 CFU per chi ha già lavorato almeno un anno su sostegno in Italia, con il tirocinio considerato assolto.
Ogni credito corrisponde a 25 ore di attività formativa, comprensive di lezioni, studio individuale, laboratori e tirocinio.
Il punteggio finale è calcolato come media tra il voto dell’esame e i voti ottenuti durante il percorso. Il titolo rilasciato sarà:
- universitario, se conseguito presso un’Università;
- non universitario, se rilasciato da INDIRE (valido solo nel sistema scolastico italiano).
Costi a carico dei corsisti
La partecipazione ai percorsi è a pagamento, con un costo massimo di:
- 1.500 euro per chi deve conseguire 48 CFU;
- 900 euro per chi deve conseguire 36 CFU.
Durata del corso: non è prevista una durata minima.
N.B. Il testo potrà ancora subìre delle modifiche prima della pubblicazione definitiva.