Percorsi abilitanti 30 CFU, via libera ai corsi anche per chi è già abilitato o specializzato. Possibilità di svolgerli online in modalità sincrona. Circolare MUR [PDF]

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, in una circolare inviata agli atenei, precisa che, in occasione dell’imminente accreditamento dei percorsi, si intende autorizzato anche l’avvio dei percorsi per chi è già abilitato o specializzato. Il MUR ha precisato quanto segue alla luce della circolare del 6 novembre che non citava i percorsi tra quelli da attivare nell’anno accademico 2023-24
Dunque via libera ai corsi (da 30 CFU) per coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su altro grado di istruzione nonché per coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno. Tali percorsi, precisa il Ministero, sono esclusi dal livello sostenibili di attivazione dei percorsi.
Le università potranno avviarli secondo le modalità previste dall’articolo 2-ter comma 4, secondo periodo, decreto legislativo n.59 del 13 aprile 2017, cioè integralmente online in modalità sincrona.
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Percorsi abilitanti da 30 CFU
Il numero massimo di crediti complessivamente riconoscibili è pari a 6 cfu per insegnamenti di area comune e disciplinari e di 2.5 cfu di Tirocinio (DPCM del 4 agosto 2023, Allegato B, lettera B) e a condizione che siano strettamente coerenti con gli obiettivi formativi del percorso (DPCM del 4 agosto 2023, Allegato A)
La valutazione finale del percorso prevede una prova scritta e una lezione simulata, volte ad accertare l’acquisizione di competenze professionali innovative, in particolare nell’ambito della progettazione didattica e dell’utilizzo di tecnologie digitali multimediali.
Una novità di rilievo è che questi percorsi, interamente online e senza tirocinio, sono esclusi dal calcolo del livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale. Ciò implica l’accessibilità illimitata a questi corsi.