Percorsi abilitanti, il CUN: meno attività telematica e incentivi economici per i tutor dei tirocinanti

Si attende a breve la pubblicazione del DPCM relativo ai percorsi abilitanti degli insegnanti, così come previsto dal Pnrr. Dopo il parere del CSPI, arriva quello del CUN (Consiglio Universitario Nazionale) che lancia alcune proposte di modifica al testo.
Prima di tutto, secondo i componenti del CUN, sarebbe necessario garantire al percorso della formazione dei docenti un alto livello di qualità, riducendo dunque al massimo la componente telematica.
Il Consiglio Universitario Nazionale ritiene inoltre indispensabile non ripetere macroscopici errori già compiuti, con la paradossale crescita del precariato per il grande squilibrio fra numero di abilitati e numero di vincitori delle prove per l’accesso al ruolo.
Secondo il CUN bisogna anche stabilire, in analogia con le procedure adottate per il tutor coordinatore, un incentivo per la funzione di tutor dei tirocinanti.
Il Consiglio Universitario Nazionale chiede inoltre con forza un finanziamento utile per inserire il percorso di formazione docenti nelle procedure del diritto allo studio. Del resto, spiegano i componenti, è indispensabile garantire al percorso della formazione docenti un alto livello di qualità con investimenti dei singoli Atenei.
Percorso da 60 CFU
- Laurea
- diploma per ITP
- studenti regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento purché abbiano già conseguito almeno 180 CFU. conseguimento di centottanta CFU.
Percorso da 30 CFU
Percorso rivolto ai vincitori di concorso già in possesso di 30 CFU
Percorso da 36 CFU
Percorso rivolto ai docenti che fino al 31 dicembre 2024 accedono e superano il concorso con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.