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Percorsi abilitanti e corsi sostegno Indire: titolo di accesso, avvio dei corsi e termine per l’inserimento in GPS. RISPOSTE AI QUESITI

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Percorsi abilitanti: tante Università sono già alla fase di pubblicazione delle graduatorie, altre introdurranno delle specifiche in seguito all’integrazione dei posti del dm n. 270 del 19 marzo 2025. Nel frattempo partiranno anche i corsi INDIRE: i due testi (tre anni di servizio e specializzati estero) sono attesi nei prossimi giorni, ma non si hanno ancora indicazioni sulle iscrizioni e sulla frequenza delle lezioni e svolgimento del tirocinio nei casi previsti. A rispondere ai quesiti dei nostri lettori Caterina Bufanini.

Quali novità introduce il secondo decreto sui percorsi abilitanti pubblicato ieri?

Ieri è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 270, che integra il precedente Decreto n. 156 del 24 febbraio. Entrambi disciplinano il secondo ciclo dei percorsi abilitanti. Questo ciclo è particolarmente atteso, anche perché la normativa vigente impone ai vincitori del concorso PNRR di conseguire l’abilitazione per trasformare il contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato. Il nuovo decreto prevede 31.100 posti aggiuntivi e coinvolge università che non erano presenti nel primo decreto. Si è data particolare attenzione alle classi di concorso degli insegnanti tecnico-pratici. Inoltre, viene specificata la possibilità di iscriversi contemporaneamente al nono ciclo TFA sostegno e al secondo ciclo dei percorsi abilitanti, come stabilito all’art. 14, comma 7. Tuttavia, entrambe le attività richiedono la frequenza obbligatoria, quindi chi intende intraprendere entrambi i percorsi dovrà organizzarsi in autonomia, cosa non semplice.

Quali aggiornamenti ci sono sui percorsi Indire per il sostegno?

Il 17 marzo si è svolto il terzo confronto tra il Ministero e le organizzazioni sindacali. I sindacati hanno chiesto, tra le altre cose, che sia esplicitato l’obbligo di possedere il titolo d’accesso al grado di istruzione per poter partecipare ai percorsi Indire. È stata anche sollevata la questione dei costi, che andrebbero riequilibrati tra le diverse tipologie di percorsi.

Avvio dei percorsi Indire

C’è la possibilità che i percorsi Indire partano già ad aprile?

Sì, il presidente dell’Indire ha parlato di questa possibilità, ma appare ottimistica. Bisogna attendere la pubblicazione del decreto, l’accreditamento degli enti, la distribuzione dei posti e la definizione delle modalità di erogazione, che potranno essere affidate all’Indire o a università convenzionate. Tutti questi passaggi richiedono tempo.

È possibile la contemporaneità tra percorso Indire e percorso abilitante?

Attualmente non è stato ancora chiarito. La normativa generale non consente l’iscrizione contemporanea a due percorsi universitari entrambi a frequenza obbligatoria, ma in passato sono state concesse deroghe, come nel caso del primo ciclo dei percorsi abilitanti. Speriamo che una deroga analoga possa essere prevista anche per i percorsi Indire. Corsi INDIRE sostegno e percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU: possibile partecipare a entrambi?

Titoli di accesso percorsi INDIRE

Chi ha svolto tre anni di sostegno senza abilitazione e ha conseguito successivamente il titolo di accesso, potrà partecipare ai percorsi Indire?

Al momento non è chiaro se sia possibile. È certo che servono il titolo di accesso e tre anni di servizio sul sostegno, anche non consecutivi, presso scuole statali o paritarie. La questione dell’aver conseguito il titolo successivamente al servizio sarà probabilmente oggetto di chiarimento.

I 24 CFU già acquisiti possono semplificare l’accesso ai percorsi Indire per il sostegno?

No, i 24 CFU non sono considerati nei percorsi Indire. La semplificazione di questi percorsi è legata al riconoscimento degli anni di servizio e non al possesso dei 24 CFU.

Chi sta frequentando il TFA in Italia e attende il riconoscimento di una specializzazione estera può accedere a un percorso Indire semplificato?

Se stai frequentando il TFA nono ciclo, concluderai quel percorso. Se invece decidi di iscriverti a un percorso Indire come specializzato all’estero non ancora riconosciuto, la tua iscrizione comporterà automaticamente la rinuncia alla procedura di riconoscimento del titolo estero.

I diplomati magistrali possono partecipare ai percorsi Indire?

Sì, se hanno svolto tre anni di servizio su sostegno nel relativo grado. Il diploma magistrale conseguito entro il 2002 è titolo valido per infanzia e primaria, così come la laurea in Scienze della Formazione Primaria. Se in possesso di questi requisiti, si può partecipare.

Chi ha lavorato tre anni tramite MAD su sostegno alla primaria, senza titolo, può partecipare a Indire?

No. È necessario possedere il titolo d’accesso per partecipare.

L’anno scolastico in corso è valido come tirocinio per Indire estero?

Non lo sappiamo ancora. È stato però chiarito che, per il calcolo dei tre anni di servizio richiesti per accedere a Indire, l’anno scolastico in corso non è valutabile.

ndr I titoli di accesso dovranno ancora essere chiariti nella versione definitiva del testo, attesa nei prossimi giorni

Frequenza percorsi INDIRE

I corsi di sostegno Indire in convenzione con le università saranno erogati online?

Tutti i percorsi Indire saranno fruibili online. La differenza sta nel titolo rilasciato: i percorsi direttamente erogati da Indire rilasceranno una specializzazione  non universitaria valida solo nel sistema educativo nazionale, mentre quelli erogati da università convenzionate forniranno un titolo universitario riconosciuto anche all’estero.

Chi ha conseguito i 24 CFU può iscriversi ai percorsi abilitanti anche se non è vincitore di concorso?

Sì, chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 può richiedere il riconoscimento dei crediti già acquisiti e completare solo i CFU mancanti attraverso il percorso da 60 CFU.

Come si assegneranno i posti alle diverse classi di concorso, anche in quelle dove non ci sono università disponibili sul territorio?

I posti sono distribuiti secondo il fabbisogno territoriale. Anche nelle classi di concorso con fabbisogno azzerato, il Ministero ha previsto comunque un numero minimo di posti. È possibile fare domanda in un ateneo anche fuori regione. Tuttavia, la logistica degli spostamenti può rappresentare una difficoltà, considerando che fino al 50% delle lezioni può essere online, ma laboratori e tirocini devono svolgersi in presenza.

Conclusione dei percorsi, iscrizione in GPS e assunzioni

Chi sta frequentando il TFA potrà essere assunto in ruolo ad agosto insieme a chi completerà il percorso Indire?

Le assunzioni straordinarie da prima fascia devono concludersi entro il 31 agosto. Tuttavia, non possiamo prevedere se i percorsi Indire saranno completati in tempo utile, dato che siamo ancora in una fase iniziale. Serviranno l’accreditamento degli enti, la distribuzione dei posti e la pubblicazione dei bandi, quindi al momento è difficile fare previsioni.

Chi concluderà il percorso abilitante entro giugno 2025 potrà inserirsi in prima fascia GPS?

Sì, gli elenchi aggiuntivi apriranno ad aprile e potranno iscriversi con riserva coloro che conseguiranno l’abilitazione entro il 30 giugno 2025. La riserva dovrà poi essere sciolta nei tempi stabiliti dal Ministero.

Quanti punti saranno attribuiti nei concorsi ai percorsi Indire?

Al momento non è stato ancora comunicato.

Se i percorsi Indire non partiranno ad aprile, è possibile che si concludano entro il 31 agosto, come previsto?

Il 31 agosto è il termine per le assunzioni, ma per essere assunti occorre essere già inseriti in prima fascia GPS o negli elenchi aggiuntivi, per i quali le iscrizioni apriranno ad aprile. Chi inizierà il percorso Indire difficilmente riuscirà a concluderlo in tempo per rientrare in questo calendario, a meno che non venga concessa una deroga.

Se i percorsi Indire terminano entro il 30 giugno, è possibile inserirsi nella finestra GPS?

Solo se i percorsi sono avviati e conclusi entro quella data. Tuttavia, è molto difficile che i tempi tecnici lo permettano. L’iscrizione agli elenchi aggiuntivi ad aprile richiederebbe che i bandi siano già stati pubblicati, cosa improbabile. In più, la conclusione dei percorsi entro giugno è ancora meno probabile.

Se le assunzioni da GPS devono concludersi entro agosto e la riserva va sciolta entro giugno, gli specializzati Indire potranno essere assunti in ruolo?

No. La riserva deve essere sciolta per titolo conseguito entro il 30 giugno. Quindi, se si termina il percorso oltre quella data, non si può rientrare nei tempi per l’assunzione da GPS per il prossimo anno.

I percorsi Indire saranno attivati solo quest’anno o ne sono previsti altri?

Durante i confronti tra Ministero e sindacati si è ipotizzato che, qualora non si riuscisse a soddisfare tutta la platea interessata — stimata in circa 10.000 specializzati esteri e 52.000 triennalisti — si potrebbe prevedere un secondo ciclo.

I percorsi Indire sono validi ai fini della mobilità annuale?

Non ci sono ancora informazioni ufficiali in merito.

A causa del ritardo dei percorsi Indire, verrà prorogata la norma sulle assunzioni da GPS (ex art. 59)?

L’articolo 59 non è più in vigore come tale, ma le assunzioni da prima fascia GPS sono state prorogate al prossimo anno. È ormai una misura “straordinaria” che si rinnova da anni. Non è possibile prevedere se sarà prorogata anche a causa del ritardo dei percorsi Indire, ma è probabile che il Ministero mantenga la linea già adottata. Le esigenze di docenti variano molto tra ordini di scuola, quindi eventuali proroghe dipenderanno anche da questo.

Chi ha frequentato e superato il percorso Indire e ha ottenuto il ruolo con riserva in attesa del riconoscimento del titolo estero, avrà la rimozione della riserva?

Sì. L’iscrizione al percorso Indire comporta la rinuncia al riconoscimento del titolo estero. Una volta ottenuta la specializzazione Indire, la riserva sarà sciolta e si sarà considerati a tutti gli effetti specializzati.

Problematiche percorsi abilitanti

In Toscana non sono stati attivati corsi per la classe di concorso B016. Come possono abilitarsi i vincitori di concorso che lavorano in quella regione?

In assenza di vincolo territoriale, è possibile conseguire l’abilitazione presso un ente accreditato che abbia posti disponibili per quella classe di concorso, anche fuori regione. Purtroppo, questo comporta difficoltà logistiche, considerando che solo il 50% delle attività può essere svolto online.

Se sono già abilitato con il percorso abilitante da 30 CFU ex art. 13 sulla stessa classe di concorso per cui sono vincitore, devo conseguire una nuova abilitazione per accedere all’anno di prova?

Se la classe di concorso è la stessa per cui sei già abilitato con il percorso da 30 CFU ex art. 13, non devi conseguire un’altra abilitazione. Non è possibile avere due abilitazioni sulla stessa classe di concorso, quindi utilizzerai quella già in tuo possesso.

Le lezioni in presenza per il percorso abilitante si terranno in giorni in cui sono in servizio. Come posso organizzarmi?

Dovrai ricorrere alle 150 ore di diritto allo studio, se disponibili, oppure ai permessi per motivi personali, anche se questi sono limitati. Fino al 50% delle lezioni può essere seguito online, ma il restante deve svolgersi in presenza. Questo comporta una gestione complessa, soprattutto in questa fase dell’anno scolastico.

Sono vincitore di concorso e devo conseguire 36 CFU. Quante ore di tirocinio sono previste? Riusciremo a concludere il percorso in tempo?

Alcuni atenei hanno già calendarizzato la conclusione dei percorsi oltre il 30 giugno, che è il termine previsto dal Ministero per i vincitori del concorso PNRR 1. Non ricordo il dettaglio delle ore e CFU previsti per il tirocinio, ma bisogna consultare il decreto del 4 agosto 2024. In ogni caso, è una situazione molto complicata e si spera in una proroga da parte del Ministero.

È corretto che i docenti debbano svolgere il tirocinio in scuole diverse dalla propria, senza permessi?

Purtroppo è una situazione che si è già verificata lo scorso anno. Il Ministero demanda agli Uffici Scolastici Regionali la gestione delle ore di diritto allo studio, secondo i contratti integrativi regionali. Questo porta a trattamenti disomogenei e mette in difficoltà molti docenti, soprattutto per via dei tempi stretti.

È possibile richiedere un part-time per aprile e maggio per frequentare il percorso abilitante?

No, la richiesta di part-time per i supplenti va fatta a inizio anno scolastico, mentre per i docenti di ruolo si presenta per l’anno successivo. Le uniche alternative sono usufruire di ore residue di diritto allo studio, chiedere permessi per motivi personali oppure, come ultima risorsa, richiedere un’aspettativa per motivi di studio.

Perché un idoneo del concorso PNRR 1 è trattato come un neolaureato per quanto riguarda l’accesso ai 60 CFU, senza un canale preferenziale?

È una scelta dell’Amministrazione. Gli idonei stanno chiedendo da tempo un canale dedicato, ma finora non hanno ottenuto risposte concrete. È una questione legittima, ma su cui il Ministero non ha mostrato aperture.

Se mi sono abilitato a dicembre 2024 e inizierò un nuovo percorso abilitante ex art. 13, potrò inserirmi negli elenchi aggiuntivi per entrambe le classi di concorso?

Sì, potrai inserirti negli elenchi aggiuntivi per entrambe le classi. Per la nuova abilitazione, l’inserimento sarà con riserva, da sciogliere entro il 30 giugno. Per la classe in cui sei già abilitato, l’inserimento sarà diretto.

Essendo vincitrice di concorso in una regione diversa dalla mia residenza, devo svolgere il percorso abilitante nella regione del concorso o posso scegliere liberamente?

In linea generale, puoi scegliere liberamente l’ateneo. Il Ministero non ha imposto un vincolo territoriale. Tuttavia, ci sono state alcune eccezioni segnalate, ad esempio in Piemonte, dove alcuni atenei hanno ammesso solo i vincitori di concorso nella stessa regione. In questi casi si tratta di scelte degli atenei. Se riscontri difficoltà, ti consiglio di contattare l’Ufficio Scolastico Regionale, che può interfacciarsi direttamente con l’università.

Si può frequentare il tirocinio indiretto se si è in maternità?

Il tirocinio indiretto si svolge in presenza nelle università e non prevede contatto diretto con le scuole. Le limitazioni riguardano in genere il tirocinio diretto, che in molti regolamenti universitari non è consentito durante il congedo di maternità. Per sicurezza, consulta il regolamento dell’ateneo presso cui intendi iscriverti.

Chi ha vinto un concorso in Campania, possiede i 24 CFU e ha tre anni di servizio, deve conseguire 30 o 36 CFU?

In questo caso dovrà seguire il percorso da 30 CFU. Vale la situazione attuale del docente, non quella in cui si trovava al momento dell’iscrizione al concorso.

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