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Percorsi abilitanti da 60 e 30 CFU: tanti iscritti vinceranno anche il concorso PNRR. Tempistica e ordine di assunzione per il ruolo

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I docenti vincitori del concorso DDG n. 2575/2023, ancora non abilitati saranno assunti dapprima a tempo determinato, mentre il ruolo arriverà dopo il superamento dell’anno di prova e il conseguimento dell’abilitazione. La disposizione è contenuta nel DM n. 2025 del 26 ottobre 2023. E se il docente consegue l’abilitazione dopo la domanda di partecipazione al concorso e prima dell’assunzione?

Requisiti di accesso al concorso scuola secondaria DDG n. 2575/2023

I partecipanti al concorso per la scuola secondaria DDG n. 2575/2023 in corso di svolgimento si sono iscritti in possesso di uno dei seguenti requisiti (per le classi di concorso della tabella A)

  • laurea + abilitazione
  • laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
  • laurea + 3 anni di servizio  negli ultimi cinque, presso le scuole statali, di cui ameno uno prestato nella classe di concorso di partecipazione

diploma o abilitazione per le classi di concorso della tabella B

Assunzione e abilitazione

Se ad essere assunto sarà un docente abilitato, il contratto sarà stipulato a tempo indeterminato.

Qualora invece il vincitore debba ancora conseguire l’abilitazione, sarà assunto dapprima a tempo determinato  e sarà avviato ai percorsi da 30 o 36 CFU per il conseguimento dell’abilitazione. 

I percorsi saranno previsti nel corso dell’anno accademico 2024/25

  • percorsi da 30 CFU (per chi partecipa con i 3 anni di servizio;
  • da 36 CFU (per chi partecipa con i 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022)

come già stabilito dal MUR nella nota del 14 maggio 2024 

 solo dopo il conseguimento dell’abilitazione, saranno assunti in ruolo e svolgeranno l’anno di prova.

Quanto detto ai sensi del D.lgs. 59/2017 e dall’attuativo DM n. 205/2023 (disciplinante le procedure concorsuali in esame) “All’esito della procedura, ai candidati privi del titolo di abilitazione sulla specifica classe di concorso si applica quanto previsto dall’articolo 13, comma 2, e dall’articolo 18-bis, comma 4, del Decreto Legislativo. ”

Percorsi abilitanti

Nel frattempo, nel mese di giugno le Università hanno pubblicato i BANDI per tre tipologie di percorsi afferenti all’anno accademico 2023/24

  1. 60 CFU/CFA (percorso standard)
  2. 30 CFU/CFA per i triennalisti (cioè per i docenti che hanno tre anni di servizio anche nelle paritarie) e per chi ha sostenuto la prova dello straordinario bis
  3. 30 CFU/CFA per coloro i quali parteciperanno al secondo concorso della fase transitoria (da bandire l’autunno prossimo), i quali poi completeranno la formazione acquisendo gli ulteriori 30 CFU ai fini dell’abilitazione (fase transitoria);

A questi percorsi si sono iscritti, inevitabilmente, candidati o docenti con servizio che stanno partecipando anche al concorso ma non conoscono ancora il risultato, per cui non sanno se per loro ci sarebbe stato un percorso assicurato nel 2024/25.

Il termine ultimo di questi percorsi abilitanti è stato posto, sempre con la nota MUR del 14 maggio 2024, a novembre/dicembre 2024 “Si fa presente che il rispetto della tempistica è strettamente correlato alla partecipazione alla seconda procedura concorsuale PNRR per il personale docente, che il MIM prevede di bandire nel mese di novembre/dicembre 2024.”

Immissioni in ruolo a.s. 2024/25

Siamo a luglio, ma tanti sono ancora gli aspetti da definire. Innanzitutto il contingente massimo, per il quale il Ministro ha già detto che la richiesta è al vaglio del MEF.

Poi l’ordine di assunzione tra le varie graduatorie (il caso più rilevante è quello tra concorso PNRR e concorso 2020). Il Ministro ha detto che sarà chiarito nei documenti che si occuperanno delle procedure (il famoso “allegato A” che ogni anno disciplina le assunzioni). Concorsi docenti, Valditara: “Graduatorie 2020 e 2022 saranno utilizzate per assunzioni. Decreto immissioni in ruolo in arrivo. Priorità raggiungere 70mila assunzioni” [SCARICA PDF]

In ultimo, bisogna considerare la tempistica. Di solito le assunzioni a tempo indeterminato avvengono nella seconda metà di luglio (ma quest’anno sono già tanti i ritardi accumulati) e proseguono fino al 31 agosto.

Ma la timelime delle assunzioni concordata a livello europeo riporta come prima scadenza per la prima tranche di assunzioni da concorso PNRR (20.000) il 31 dicembre 2024.

Di conseguenza, per l’anno scolastico 2024/25 ci aspettiamo che le assunzioni in ruolo non si concluderanno il 31 agosto ma potranno proseguire ben oltre. In questa direzione si muove un emendamento presentato dalla Lega al Decreto Scuola e Sport, attualmente all’attenzione del Parlamento e da trasformare in legge entro fine luglio.

Se le assunzioni si prolungassero dunque i docenti potrebbero già avere acquisito l’abilitazione (che mancava in fase di iscrizione al concorso) o comunque essere in procinto di conseguirla.

A nostro parere non si può richiedere al docente di conseguire lo stesso titolo già in possesso.

Pertanto la partita delle assunzioni per il personale docente 2024/25 è ancora tutta da scrivere e sicuramente si tratterà di una procedura lunga che, speriamo, potrà portare in cattedra numeri significativi con assunzioni a tempo indeterminato.

Quesito

Così chiede una nostra lettrice:

Sono in possesso della laurea e dei cfu integrativi per l’accesso alla classe di concorso A18 + 24 CFU conseguiti prima di Dic 2022. Se partecipo al concorso (che sarà bandito in nov/dic 2024) posso nell’attesa della conclusione del concorso fare i 60 CFU abilitanti e se vincitore averli riconosciuti e passare di ruolo senza fare i 36 CFU?

Premettiamo che, ai fini della partecipazione al concorso, i 24 CFU devono essere stati conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Chiarito ciò, rispondiamo alla lettrice che potrebbe arrivare al concorso anche con abilitazione già acquisita. Pertanto, è ancora presto per rispondere al quesito, ma le assunzioni dell’anno scolastico 2024/25 daranno le direttive che saranno seguite anche negli anni successivi.

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

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