Percorsi abilitanti, che fine hanno fatto? Il ritardo adesso è importante: molti docenti rischiano di non potersi iscrivere alle GPS

Che fine hanno fatto i percorsi abilitanti per gli insegnanti? Quello che doveva essere un’attesa naturale per completare le procedure burocratiche adesso è diventato un giallo. Anche perchè, oltre alla logorante attesa c’è il rischio che i corsi per l’abilitazione non siano attivati in tempo per permettere agli aspiranti di poteri iscrivere alla prima fascia delle GPS.
L‘aggiornamento delle GPS docenti 2024 dovrebbe partire ad inizio aprile e dovrebbe avere una finestra di una ventina di giorni. Pur ammettendo l’iscrizione con con riserva, se non vengono attivati i corsi abilitanti i docenti non potranno dimostrare di poter sciogliere alcuna riserva.
L’ultima comunicazione ufficiale del Ministero è del 15 febbraio, poi l’incontro con i sindacati, poi più nulla.
Nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme anche dai comitati riuniti dei “Docenti precari – Percorsi abilitanti” e quello dei “Precari Uniti per la Scuola”.
I docenti, infatti, chiedono al Ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini di “provvedere entro la prima settimana di aprile 2024 a emanare le disposizioni di legge che consentiranno alle Università di avviare tali percorsi e di predisporre i relativi bandi di iscrizione dei candidati, come da appello anche del responsabile nazionale del dipartimento istruzione della Lega Mario Pittoni“.
Contestualmente, “i precari si rivolgono al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara affinché favorisca la proroga dei termini di chiusura delle procedure di inserimento nelle Graduatorie Provinciali ai primi di maggio 2024, e la proroga del termine per lo scioglimento della riserva al 31 luglio 2024, al fine di consentire agli insegnanti l’iscrizione ai corsi, alle GPS con riserva e, successivamente, sciogliere tale riserva in tempo utile”.
1492 percorsi accreditati
Alla data del 7 febbraio 2024 risultavano accreditati 1.492 percorsi, per circa 48.000 posti SCARICA l’elenco per Regione
Scarica l’elenco per classe di concorso
Sicuramente una buona notizia, ma che da sola rimane tale.
Nulla si è invece saputo di quelle classi di concorso per le quali nessuna Università aveva organizzato percorsi e che invece rientravano nel fabbisogno individuato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per le quali la richiesta di accreditamento si è chiusa lo scorso 20 febbraio. Si tratta di
- A038 Scienze e tecnologie delle costruzioni aeronautiche
- A071 Sloveno, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
- B008 Laboratori di produzioni industriali ed artigianali della ceramica
- B009 Laboratori di scienze e tecnologie aeronautiche
- B010 Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni aeronautiche
- B014 Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni
- B018 Laboratori di scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda
- B019 Laboratori di servizi di ricettività alberghiera
Avviati i percorsi da 30 CFU per abilitati /specializzati sostegno
Gli unici percorsi formativi che è stato possibile avviare sono stati i percorsi da 30 CFU in modalità telematica di cui all’art. 13 del DPCM 4 agosto 2023 riservato ai docenti già in possesso di abilitazione per altra classe di concorso/grado di istruzione o specializzazione sostegno. NOTA MUR 15 febbraio 2024 –
Ecco i bandi e le manifestazioni di interesse per i percorsi da 30 CFU per abilitati e/o specializzati sostegno
Cosa manca per poter avviare i corsi?
Per poter avviare i percorsi abilitanti di fatto manca ancora
- Il decreto con la ripartizione dei posti disponibili per i corsi di 60 Cfu
- Il decreto sulla riserva di posti per i “triennalisti”, ovvero i docenti con almeno 5 anni di servizio negli istituti statali o paritari
- il decreto che indichi le modalità di accesso (per titoli e servizio) in caso di domande in numero superiore ai posti per la classe di concorso considerata
Alcune Università potrebbero rimandare al prossimo anno, il 2024/25
Alcune Università hanno già comunicato di non poter più avviare i corsi per l’anno accademico 2023/24 o di attendere massimo entro fine marzo per poter prendere una decisione definitiva.
Tipologie di corsi previsti
Come spiegato nel nostro speciale aggiornato sui percorsi abilitanti, nella nota del 6 novembre 2023 il Ministero aveva suddiviso i percorsi tra anno accademico 2023/24 e anno accademico 2024/25.
In particolare erano rinviati al 2024/25 i percorsi post concorso, ossia quelli da 30 e 36 CFU destinati ai vincitori di concorso con accesso 24 CFU entro il 31 ottobre 2023 o tre anni di servizio, che nel corso del contratto a tempo determinato dovranno completare la formazione.
Il ritardo con cui i corsi stanno per essere avviati (si pensi che nel DPCM 4 agosto 2023 il termine dei primi corsi veniva posto al 28 febbraio 2024, data in cui neanche un corso è risultato attivo!) probabilmente ha fatto ripensare la timeline e nei decreti di prossima emanazione – riferiscono i sindacati – tutte le tipologie di percorsi risultano attivabili.
Bisognerà naturalmente capire se le Università saranno in grado di organizzare nei tempi ristretti e che vantaggio si avrà a frequentare l’uno o l’altro percorso.
I percorsi attivabili risultano pertanto
- Corsi abilitanti da 60 CFU: Destinati a chi intende insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria, con riserve di posti per docenti con tre anni di servizio ALL.1 DPCM I requisiti di accesso
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU: Destinato ai docenti con tre anni di servizio negli ultimi cinque presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, o che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis” art. 59 comma 9bis ALL.2 DPCM
- Percorsi formativi transitoria da 30 CFU: destinato a laureati che acquisiscono i 30 CFU utili come titolo di accesso al secondo concorso fase straordinario PNRR (bando previsto dopo l’estate). Dopo aver vinto il concorso i docenti completeranno il percorso di abilitazione con gli ulteriori 30 CFU ALL.3 DPCM
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno: Offre ai docenti già abilitati in altro grado o classe di concorso o specializzati sostegno l’opportunità di acquisire un’altra abilitazione, se in possesso del titolo di accesso richiesto per la classe di concorso NOTA MUR 15 febbraio autorizzazione ai percorsi
Inoltre
- Percorsi formativi post concorso da 30 CFU: Pensato per i laureati che hanno avuto accesso al concorso DDG n. 2575/2023 con tre anni di servizio negli ultimi cinque alle condizioni richieste dal bando
- Percorsi formativi post-concorso da 36 CFU/CFA: Progettato per i vincitori di concorso che hanno avuto accesso al concorso con i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ecco i bandi e le manifestazioni di interesse per i percorsi da 30 CFU per abilitati e/o specializzati sostegno
La quota di riserva
E’ prevista una quota di riserva
- per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 precedenti, anche non continuativi (e anche in ordini di scuola diversi purché in possesso del titolo di studio richiesto), di cui almeno uno nella specifica classe di concorso;
- per coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria bis;
- per i titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.
La riserva di posti è pari
- per il primo ciclo, al 45% dell’offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna Università o istituzione AFAM (il 5% è
riservato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni) - per il secondo e il terzo ciclo, al 35% dell’offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna Università o istituzione AFAM
(il 5% è riservato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni).
Va detto che la proposta del Ministero si ferma al 30%. Attendiamo di leggere il testo definitivo.
Ci sarà una selezione?
Se il numero delle domande di accesso ai percorsi eccede i limiti della riserva di posti, con il decreto del Ministro dell’università e della ricerca, sono definiti i criteri di individuazione degli aventi diritto all’accesso ai percorsi. Secondo quanto anticipato ai sindacati si tratterà di una selezione per titoli e servizio.
Non si sa quanto rimarrà in vigore la graduatoria, se determinerà o meno uno scaglionamento negli anni.