Percorsi abilitanti 60 e 30 CFU: cosa si intende per “tirocinio diretto e indiretto”?

Percorsi abilitanti di cui al DPCM 4 agosto 2023 per il conseguimento dell’abilitazione per una classe di concorso della scuola secondaria: tutti i percorsi, tranne quelli da 30 CFU riservati a docenti già in possesso di abilitazione/specializzazione sostegno e ai docenti triennalisti, prevedono delle ore di tirocinio, diretto e indiretto. Di cosa si tratta.
Nel corso del Question Time in diretta su OS TV del 20 marzo, l’esperta di normativa scolastica Nunzia De Falco, spiega la differenza fra tirocinio diretto e indiretto.
“Il tirocinio diretto si frequenta in una scuola e con un tutor che consente di osservare e prendere parte durante le lezioni e le altre attività che svolge un docente nella scuola“, spiega l’esperta.
“Ti permette l’immersione completa nell’ambiente scolastico”, aggiunge.
“Il tirocinio indiretto prevede una formazione con un tutor, in cui si fa un percorso completo – prosegue De Falco. Perché la scuola è fatta anche di una macchina burocratica e di funzionamento e codici di comportamento che vengono affrontati durante il tirocinio indiretto“.
ASCOLTA LA RISPOSTA DI NUNZIA DE FALCO AL MINUTO 40:11
TUTTE LE RISPOSTE
Tirocinio diretto
Il tirocinio diretto prevede:
- osservazione guidata delle attività svolte in classe, mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche;
- osservazione delle dinamiche relazionali nel contesto delle classi e valutazione delle loro ricadute sugli interventi educativi;
- osservazione durante lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali, del GLO e degli altri momenti di elaborazione collegiale;
- affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche.
Tirocinio indiretto
Le attività di tirocinio indiretto, articolate in momenti di riflessione autonoma e guidata e coordinata dai tutor; documentazione, approfondimento, come progettate dalle sedi, sono volte, tra l’altro,
- alla rielaborazione delle attività svolte, nel confronto con i colleghi in formazione, i tutor, i docenti del percorso;
- alla costruzione di una complessiva documentazione del percorso formativo svolto, sotto forma di portfolio professionale.
Il ruolo dei docenti tutor
I tirocinanti saranno seguiti da docenti tutor. Il decreto per la nomina dei docenti tutor
Quali scuole aderiranno
Alcuni Uffici Scolastici regionali hanno già individuato le scuole che ospiteranno i tirocinanti nel periodo in cui dovranno svolgere le attività a scuola.
Le FAQ dell’Università degli Studi dell’Aquila sul percorso abilitante da 60 CFU
Cosa si intende per Tirocinio Diretto e Indiretto?
L’allegato A del DPCM 4 agosto 2023 chiarisce gli obiettivi, i crediti (CFU) le modalità di svolgimento per il tirocinio diretto e indiretto.
“Il Tirocinio Diretto si svolge presso le scuole convenzionate con l’Università dell’Aquila; gli iscritti saranno supervisionati e guidati durante questa fase da un tutor.
Durante le ore di tirocinio diretto, gli studenti matureranno gli strumenti per un’analisi critica delle strategie didattico-educative e la capacità di programmare e verificare l’efficacia delle attività formative e delle strategie di inclusione scolastica, partecipando ad osservazioni guidate delle lezioni svolte in classe nonché delle riunioni degli organi collegiali.
Il Tirocinio Indiretto, invece, si svolge presso l’Ateneo e sotto la supervisione di un tutor coordinatore.
Le ore di tirocinio indiretto svolte in Ateneo saranno dedicate a riflessioni di approfondimento ed elaborazione di documentazione utile al fine di completare l’eportfolio specifico per ciascun iscritto e largamente basato sull’esperienza del tirocinio diretto.
Alle attività di tirocinio sono assegnati in tutto 20 CFU (15 per il Tirocinio Diretto e 5 per il Tirocinio Indiretto). È importante notare che 3 dei complessivi 20 CFU sono dedicati alla formazione per l’inclusione scolastica.”
Chi non deve svolgere il tirocinio /chi non deve svolgere il tirocinio diretto
I corsisti dei percorsi da 30 CFU di cui all’art. 13 del DPCM 4 agosto 2023 riservati ai docenti con abilitazione in altra classe di concorso/grado di scuola/specializzazione sostegno non devono svolgere alcun tirocinio.
I docenti del percorso formativo da 30 CFU di cui all’art. art. 13 comma 2 del Decreto Legislativo n. 59/2017 devono svolgere solo il tirocinio indiretto.
«4-bis. Coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, nonché coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, conseguono, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, l’abilitazione all’insegnamento attraverso l’acquisizione di 30 CFU o CFA tra quelli che compongono il percorso universitario e accademico di formazione iniziale, ai sensi dell’articolo 13, comma 2»;
Andando a leggere l’allegato 2, non risulta infatti la presenza del tirocinio diretto per i docenti triennalisti, che dovranno dunque sostenere solo il tirocinio indiretto.
Riconoscimento crediti per il tirocinio
Le Università potrebbero individuare, nel piano di studi individuale, delle attività per le quali potrebbero essere riconosciuti degli esoneri.
Come indicato nell’allegato B “il numero dei crediti riconosciuti non può essere superiore a cinque nel caso delle attività di tirocinio diretto e indiretto”
In sintesi
La risposta di Sonia Cannas, docente esperta di normativa scolastica
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)