Accesso alle classi di concorso, sono validi i crediti integrativi conseguiti tramite corsi post lauream (come i master). Chiarimento Ministero [PDF]

Il Decreto Ministeriale n. 255 del 22 dicembre 2023 ha definito i requisiti di accesso ai concorsi per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado.
L’articolo 3 del decreto ha suscitato dubbi in merito al riconoscimento dei CFU acquisiti tramite master universitari ai fini del completamento della formazione accademica prevista per l’accesso alle classi di concorso.
Prima interpretazione e dubbi
In una prima interpretazione, il Ministero aveva escluso perentoriamente il riconoscimento dei CFU acquisiti tramite master universitari. I sindacati avevano sollevato la questione, auspicando flessibilità nell’applicazione della norma per consentire agli interessati che si erano già iscritti ai master di concludere il corso di studi con il riconoscimento dei crediti conseguiti.
Chiarimento del Ministero
In assenza di una specifica risposta ufficiale, i sindacati hanno nuovamente sollecitato una puntuale e univoca interpretazione della norma. La Direzione Generale degli Ordinamenti del Ministero dell’Istruzione ha fornito un chiarimento favorevole, pubblicato sulla pagina dell’Ufficio relazioni con il pubblico.
Nuova interpretazione
Secondo la nuova interpretazione, con la nota 11239 del 18 marzo 2024, come segnalano Flc Cgil e Cisl Scuola, gli esami, i CFU e i CFA richiesti per l’accesso alle classi di concorso possono essere conseguiti anche tramite corsi post lauream, come i master universitari.
NOTA MINISTERO [PDF]
Master e corsi post lauream per accedere alla classe di concorso: il chiarimento del Ministero