Percorsi abilitanti 60 CFU: numeri bassi al Nord, più alti al Sud. ANTEPRIMA

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Percorsi abilitanti 60 CFU di cui al DPCM 4 agosto 2023: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha predisposto il fabbisogno triennale dei docenti da abilitare e il numero è stato trasmesso al Ministero dell’Università e Ricerca. Un passaggio dovuto, individuato dall’art

Il fabbisogno stimato di docenti da abilitare riguarderà 2023/24, 2024/25, 2025/26

I criteri, per classe di concorso, ai quali dovrà attenersi il Ministero dell’Istruzione e del Merito sono individuati dal DPCM

a) posti vacanti della programmazione regionale degli organici, deliberata ai sensi dell’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al netto dei docenti abilitati nominati a tempo determinato;
b)  contingente di personale docente privo di abilitazione assunto con contratto a tempo determinato su posti disponibili, ma non vacanti, nel triennio precedente;
c) posti vacanti e disponibili del contingente del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado per le scuole italiane all’estero;
d) esigenze di personale abilitato delle scuole paritarie e dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, quantificate, in caso di impossibilità di determinazione entro il termine previsto dal comma 3, in una maggiorazione fino al 30 per cento del fabbisogno stimato sulla base delle lettere a) e b).

Ricordiamo che non faranno parte del numero stimato di abilitazioni i docenti che dovranno conseguire altra abilitazione rispetto a quella già in possesso o al titolo di specializzazione. Percorsi abilitanti 30 CFU per docenti abilitati o specializzati: entrano in sovrannumero per altra abilitazione: nessun limite alle domande

Garantire la selettività dei concorsi

In ogni caso si dovrà garantire che in seguito ai percorsi di abilitazione ci sarà una platea di docenti tale da poter garantire la selettività del concorso. Ricordiamo che dal 2025 l’abilitazione costituirà l’unico requisito di accesso ai concorsi annuali su base regionali. Quindi un numero più alto di docenti rispetto ai posti a bando, per poter garantire la competitività sul singolo posto.

Stima dei docenti da abilitare: più posti al Sud, meno al Nord

Secondo quanto comunicato dalla Flc Cgil, “il Ministero dell’Istruzione ha predisposto la stima del fabbisogno su base triennale individuando numeri alti al sud e bassi al nord, con il paradosso che proprio nelle discipline STEM al nord saranno attivati pochi corsi.

“Inoltre  – sottolinea il sindacato guidato da Gianna Fracassi – la riserva del 45% dei posti il primo anno e del 35% nel secondo e terzo anno di attivazione dei corsi a favore di precari con tre anni di servizio nella scuola statale o paritaria negli ultimi cinque, di cui almeno uno nella classe di concorso prevista dal DPCM potrebbe perdere efficacia a causa del numero esiguo di posti da attivare nelle regioni del nord”.

Poche indicazioni dalle Università

Al momento non abbiamo indicazioni specifiche da parte delle Università, a parte alcune pagine web già attivate per comunicare che si è in fase di predisposizione dei percorsi.

Percorsi abilitanti docenti 60 e 30 CFU, quali Università li attiveranno [ELENCO AGGIORNATO]

Poche certezze, i precari rimangono in attesa.

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