Perché non prevedere percorsi rapidi di abilitazione in materie affini per chi è di ruolo? Lettera

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Inviata da Fabio Pilolli – Questa è la mia seconda lettera ad Orizzontescuola, non mi aspetto che abbia il successo della prima (del 1° maggio 2021), in quanto questa riguarda il sottoscritto, ma immagino anche altri docenti di ruolo come me che possono ritrovarsi in una situazione analoga, anche se poi la proposta costruttiva è ripresa da quella lettera.

Sono un docente di Matematica che ha superato il Concorso Ordinario 1999 per l’abilitazione all’insegnamento di A47-Matematica (ora A26) nelle scuole superiori (uno degli ultimi concorsi decenti che è stato proposto, perché poi sui successivi, che purtroppo mi è capitato indirettamente di vedere, stendiamo un velo pietoso…).

Per coloro che come me sono già di ruolo da un certo numero di anni, perché non prevedere dei percorsi rapidi per ottenere l’abilitazione in materie affini a quelle nella quale sono di ruolo?
Oppure meglio ancora, più rapido e a costo zero: perché non introdurre la semplice norma che se da precario hai insegnato una determinata materia per almeno un anno scolastico sei automaticamente abilitato in quella materia all’atto del superamento dell’anno di prova per l’entrata in ruolo?

Questo farebbe molto comodo anche ai DS, che disporrebbero di personale più versatile in grado di coprire eventuali buchi di organico, anche temporanei, nell’attesa della nomina dell’avente diritto, che però talvolta magari non si trova, oppure prima o poi si riesce a trovare, ma dopo diversi mesi (almeno questo è ciò che ho visto accadere negli ultimi anni, soprattutto per le materie tecniche), il che evidentemente configura una lesione del diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.

Nello specifico, la mia situazione è la seguente: sono residente in una piccola isola avente un Istituto di Istruzione superiore che include Licei ed un Istituto Tecnico.
Per il prossimo anno scolastico, ma è accaduto lo stesso anche in quelli scorsi, non ci sono posti residui disponibili sulla mia classe di concorso A26-Matematica, ma ce ne sono ben due sulla A27-Matematica e Fisica, ai quali naturalmente nessuno aspira perché come dicevo siamo su un’isola, e quindi difficilmente raggiungibile se non con un traghetto e dopo svariati chilometri in automobile. A me piacerebbe poter insegnare dove sono residente, cosa che fra l’altro ritengo non dispiacerebbe neanche al DS dell’Istituto, che conosco, il quale invece da qualche anno è costretto a coprire i due posti tramite colleghi precari, che trova eh intendiamoci, ma spesso dopo qualche mese dall’inizio delle lezioni, perché come dicevo la sede è poco ambita ed oltretutto i professori di Matematica e Fisica sono diventati una rarità (problema comune a tutta l’Italia peraltro…):
per riuscire a fare questo però devo abilitarmi in Fisica.

Certo, qualcuno potrebbe sempre dirmi beh, ma potevi fare il concorso STEM 2 ed abilitarti nella classe di concorso A27-Matematica e Fisica. Vero, infatti mi ero anche iscritto, poi per la prova sarei dovuto andare a circa 300 km dalla mia residenza (durante l’anno scolastico e a mie spese naturalmente…) e ho rinunciato: scusate, ma ho una certa età e sarei anche un po’ stanco di farmi prendere per i fondelli da degli incapaci che se lavorassero nell’Ufficio Risorse Umane di qualsiasi azienda privata verrebbero giustamente licenziati in tronco senza possibilità di appello… Perché una prova su PC a 300 km da casa? Mi spiegate la logica?

Si tratta di un quiz a risposta multipla su PC: non dico che potreste somministrarmelo sotto casa, ma neanche a casa di dio…
Preciso che ho una laurea magistrale VOD (Vecchio Ordinamento Didattico) in Ingegneria Elettronica con specializzazione in Microelettronica e Telecomunicazioni e all’Università ho sostenuto diversi esami di Fisica, tra i quali Fisica I, Fisica II,
Metodi di osservazione e misura, Meccanica razionale, Elettrotecnica I, Fisica tecnica, Scienza delle costruzioni, Teoria dei sistemi, Campi elettromagnetici e circuiti I, Controlli automatici, Misure elettriche, Meccanica delle macchine e macchine, Radiotecnica ed Elettronica quantistica. Naturalmente quando ero docente precario sono già stato chiamato ad insegnare Matematica e Fisica, fra l’altro in una classe quinta di un liceo scientifico, mentre entrato di ruolo posso insegnare solo Matematica e neanche quella al triennio del liceo scientifico… Perché?

Cos’è, quando si diventa di ruolo si disimpara la Matematica e la Fisica del triennio del liceo scientifico che pure lo stesso Ministero dell’Istruzione ci ha ritenuto in grado di insegnare quando eravamo precari?
Lo capite che la cosa non ha alcun senso, vero?

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