Perché il concorso straordinario abilitante non diventa solo per titoli per chi lavora in DaD? Lettera

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Inviato da Simona Donzelli – Sono una docente di scuola secondaria di II grado. Questo è il mio sesto anno di insegnamento, e come tanti in questi anni non ho avuto occasione di potermi abilitare.

Finalmente l’estate scorsa il bando per il concorso è arrivato in porto! Ovviamente mi sono iscritta a più concorsi, compreso il concorso straordinario abilitante, che ricordo porta al solo titolo abilitante e non al fatidico ruolo.

Come per tanti miei colleghi però da marzo scorso abbiamo passato più tempo davanti a un computer che nelle aule con i nostri studenti, e le ore di lavoro si sono moltiplicate, togliendo tempo al riposo e alla vita privata.

Fare didattica a distanza seriamente, sostenere i propri studenti non solo didatticamente, inventare soluzioni per far tornare i ragazzi nella propria scuola in sicurezza, stare dietro ai mille cambi di programma dettatati dal susseguirsi dei DPCM… come i nostri ragazzi, anche noi professori siamo sfiniti.

Sinceramente in queste condizioni trovare il tempo per studiare mi sembra impossibile. Quindi sono qui a chiedermi perché non far diventare almeno il concorso abilitante un concorso per titoli per chi ha lavorato in DAD.

Ovviamente è un sogno, ma io direi che l’abilitazione ce la siamo meritata sul campo.

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