Perché denigrare i prof proprio prima dello sciopero? Lettera
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Caro Direttore, un famoso quotidiano nazionale, e alcuni TG, riportano in questi giorni la notizia in cui si pone la domanda: "Quanto vale il mercato nero delle ripetizioni scolastiche?"
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Caro Direttore, un famoso quotidiano nazionale, e alcuni TG, riportano in questi giorni la notizia in cui si pone la domanda: "Quanto vale il mercato nero delle ripetizioni scolastiche?" Come se la pessima piaga dell' evasione fiscale nazionale (circa 180 miliardi di € ogni anno!) dipendesse dalle lezioni private dei prof, con redditi assai modesti rispetto a tanti medici, dentisti, manager, imprenditori che evadono, impuniti, miliardi di € annui. Ma gli insegnanti, a differenza di altri ordini professionali, non hanno alcuna lobby che li difende…
E' causale far uscire queste notizie, a pochi giorni dallo sciopero nazionale della scuola del 20 maggio? Ovviamente no! Poiché certa stampa filo-governativa deve denigrare, a tutti i costi, gli insegnanti. Pur sapendo ben poco del mondo della scuola. Se certa stampa volesse capire realmente qualcosa sulla scuola dovrebbe andare nelle scuole, ascoltare le richieste degli insegnanti, capire qualcosa da chi, ogni giorno, conosce l'odore del gessetto sulle mani… dopo anni di lavoro fatto, per molti di essi, spesso con passione, e pochi soldi, per formare i nostri figli. Quegli stessi insegnanti che passano spesso i pomeriggi a correggere verifiche e a preparare lezioni. Non si può capire la scuola se si resta comodamente seduti nelle redazione dei giornali. E per cui facile intuire che si vuol far passare, all'opinione pubblica, il seguente messaggio: se i prof fanno lezioni private vorrà dire che hanno tanto tempo libero! Ergo lavorano poco e non hanno molta voglia di lavorare! Tutto ciò per fare un assist a Renzi e al Ministro Giannini, che non sanno nulla di scuola, che potranno dichiarare lo stupido slogan ipocrita: << questo è lo sciopero degli insegnanti fannulloni! Il Governo vuole rimettere in moto il Paese>>. Mi viene da chiedermi: ma in moto verso dove?… verso la distruzione dell'Istruzione pubblica!
E' causale far uscire queste notizie, a pochi giorni dallo sciopero nazionale della scuola del 20 maggio? Ovviamente no! Poiché certa stampa filo-governativa deve denigrare, a tutti i costi, gli insegnanti. Pur sapendo ben poco del mondo della scuola. Se certa stampa volesse capire realmente qualcosa sulla scuola dovrebbe andare nelle scuole, ascoltare le richieste degli insegnanti, capire qualcosa da chi, ogni giorno, conosce l'odore del gessetto sulle mani… dopo anni di lavoro fatto, per molti di essi, spesso con passione, e pochi soldi, per formare i nostri figli. Quegli stessi insegnanti che passano spesso i pomeriggi a correggere verifiche e a preparare lezioni. Non si può capire la scuola se si resta comodamente seduti nelle redazione dei giornali. E per cui facile intuire che si vuol far passare, all'opinione pubblica, il seguente messaggio: se i prof fanno lezioni private vorrà dire che hanno tanto tempo libero! Ergo lavorano poco e non hanno molta voglia di lavorare! Tutto ciò per fare un assist a Renzi e al Ministro Giannini, che non sanno nulla di scuola, che potranno dichiarare lo stupido slogan ipocrita: << questo è lo sciopero degli insegnanti fannulloni! Il Governo vuole rimettere in moto il Paese>>. Mi viene da chiedermi: ma in moto verso dove?… verso la distruzione dell'Istruzione pubblica!
Grazie per l'attenzione.
Cordialmente
Marco Lavenia
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