“Per arrivare alla scuola senza voti serve un aggiornamento professionale dei docenti. Ma non possono farlo a loro spese”. Il pensiero di Giannelli (ANP)

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“La valuto positivamente. Da diversi anni c’è un allarme sociale e comportamenti deplorevoli. Credo che con molto equilibrio questo provvedimento vada nella direzione giusta. Poi sta a noi applicarlo. Vedremo tra due o tre anni. Finora c’era la previsione di fare stare a scuola i ragazzi, però non veniva mai applicata, a scuola di pomeriggio non c’era personale per vigilare sui minorenni”.

Lo ha detto Antonello Giannelli, presidente nazionale ANP, nel suo intervento a Tg2 Post.

A proposito della valutazione, Giannelli ha detto: “Il voto ha una sua funzione, non dimentichiamo che ci sono sistemi scolastici avanzati in cui i voti sono stati aboliti ma ci si è arrivati: credo che questo debba passare per un aggiornamento professionale dei docenti per passare da una scuola dell’autoritarismo a una scuola dell’autorevolezza, è molto difficile. Bisogna varare un piano per permettere ai docenti di aggiornarsi, non possono farlo a spese loro”.

Il numero uno di ANP appoggia anche l’idea dello psicologo a scuola: “c’è un progetto che non va avanti, immagino, per questioni economiche. Si tratta di ottomila psicologi da assumere. Se la scuola è al centro del Paese deve esserlo anche nella Legge di Bilancio, ma ultimamente non è stato proprio così”.

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