Pepita onlus lancia la nuova proposta educativa: una scuola capace di ascoltare i ragazzi non ha mai paura del futuro

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Dietro un ambiente scolastico sano e funzionale c’è un lavoro di squadra che coinvolge tutta la comunità educante. La Proposta Scuole di Pepita Onlus parte dall’ascolto, facendo leva su innovazione e creatività per superare disagi e trasformare le fragilità di ciascuno studente in opportunità di crescita, per sé e per gli altri.

Prevenire è meglio che curare”. Quante volte abbiamo sentito questa frase? Il più delle volte resta semplicemente tra i buoni propositi, ma quando si parla di istruzione e di qualità scolastica un percorso strutturato e pensato per tutta la comunità educante. In questi ultimi 20 anni, spesi sul campo assieme ai ragazzi e alle famiglie, noi di Pepita abbiamo compreso che il denominatore comune di qualsiasi percorso a beneficio delle nuove generazioni sia la “continuità educativa”. Ascolto, accompagnamento, coinvolgimento e restituzione sono le quattro fasi di un rapporto studente-educatore sano e positivo, nel quale il minore si senta da una parte tutelato e dall’altra stimolato a dare il suo meglio nella sfida più importante: diventare grandi. Questi sono i presupposti che costituiscono e caratterizzano un’azione educativa votata al benessere dei minori.

Come possiamo provare a prevenire i disagi dei nostri giovani? Prevenire i bullismi e le dipendenze, prevenire violenza e autolesionismo, prevenire isolamento ed esclusione… C’è così tanto da prevenire che tutto l’impegno va nella direzione di scongiurare i problemi, piuttosto che conoscerli e, nel caso, affrontarli. La strada più sicura per superare i malesseri dei ragazzi è quella della condivisione e del coraggio, il coraggio di educare. Perché a volte sembra di non fare mai abbastanza: come riuscire dunque a rappresentare un punto di riferimento per bambini, ragazzi, famiglie e tutto l’ambiente scolastico? Pepita crede che il regalo più grande non sia tanto risolvere i problemi, quanto consegnare alla scuola quegli strumenti in grado di gestirli in autonomia. Una logica ancor più efficace nell’ambito della prevenzione dei disagi avvertiti in particolare dai più piccoli. Partire dalle loro consapevolezze, dalle loro potenzialità, delle loro fragilità e trasformarle in possibilità di realizzazione. Sogni contro paure, speranza contro apatia, senza dimenticare mai di sorridere.

Una scoperta passa attraverso l’esperienza della realtà, anche nel mondo digitale. Sono gli stessi ragazzi a chiedere format educativi “onlife”, ovvero che integrino la vita online con quella offline in maniera consapevole e non giudicante.

La Proposta Scuole di Pepita, in collaborazione con Fondazione Carolina, va dalle scuole dell’infanzia alle superiori, affrontando le tematiche oggi più importanti in ambito di educazione dei ragazzi, sensibilizzazione delle famiglie e formazione di docenti e personale ATA: dal bullismo al cyberbullismo, dall’apatia all’affettività sana, quello che vogliamo portare è un contributo alla conoscenza di sé stessi e all’empatia con gli altri.

Quest’anno, inoltre, accanto ai classici percorsi laboratoriali, sono stati inseriti nuovi linguaggi educativi (teatro, fumetto, letture animate…) nell’ottica di promuovere e facilitare la conoscenza e la gestione delle emozioni, nonché l’espressione personale di ogni singolo alunno.

La Proposta Scuole può essere adattata alle esigenze di ogni singolo Istituto, nel rispetto delle disposizioni ministeriali e con il plus di poter contare su metodologie, protocolli e strumenti appositamente elaborati da Pepita e Fondazione Carolina assieme ai nostri partner, istituzionali e privati, impegnati per il benessere delle nuove generazioni.

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