Pentiti o no? I laureati in facoltà umanistiche si dividono: “Ho fatto un torto a me stesso”, “Non mi sono pentito, ma…”
Un post su Reddit ha sollevato una discussione interessante tra i laureati in facoltà umanistiche: “Vi siete pentiti della vostra scelta oppure no?” La risposta non è stata univoca, con alcuni che hanno espresso pentimento e altri che hanno rivendicato la loro scelta.
Tra i pentiti, c’è chi ha affermato di essersi pentito a causa della difficoltà di trovare lavoro e della bassa retribuzione. “A oggi, a un anno dalla laurea magistrale in comunicazione, purtroppo devo dire di sì, mi sono pentito”, scrive uno degli utenti. “Mi spezza il cuore dirlo, ho adorato studiare queste materie, il mondo della comunicazione e della pubblicità mi affascina sin da bambino ma lavorativamente la situazione è tragica”.
Altri hanno espresso pentimento per non aver seguito le loro passioni e per aver scelto una facoltà umanistica solo per compiacere i genitori o per ottenere un titolo di studio prestigioso. “Pentita sí, e molto”, scrive un’altra utente. “A differenza di molti altri qui in questa discussione, io non ho mai amato alla follia le cose che ho studiato. Per carità, ho sempre considerato il mio corso triennale (Psicologia) e magistrale (Comunicazione) come “carini”, ma niente di più”.
Tuttavia, non tutti i laureati in facoltà umanistiche si sono pentiti della loro scelta. Molti hanno espresso soddisfazione per aver studiato materie che li appassionano e per aver avuto la possibilità di sviluppare competenze e conoscenze che li hanno arricchiti come persone. “Pentita no, assolutamente no. Mai”, scrive un’utente. “Mi sono divertita tanto in triennale, ho studiato cose bellissime, ho avuto la possibilità di confrontarmi con i massimi esperti italiani di alcune materie, ho scritto la tesi su uno dei miei argomenti preferiti”.
Altri hanno espresso soddisfazione per aver trovato lavoro nel loro campo di studio e per aver avuto la possibilità di viaggiare e di avere esperienze culturali diverse. “No, volevo fare il prof di lettere, lo sono diventato presto e di ruolo, tutto bene!”, scrive un altro utente.
Infine, ci sono quelli che si trovano in una zona grigia, che non si pentono della loro scelta ma che non sono completamente soddisfatti della loro situazione lavorativa. “Pentito no. Ma è servita a poco. La vita è andata da un’altra parte”, scrive uno degli utenti.