Pensioni Opzione donna e Quota 103 docenti e ATA, domande riaperte dal 10 al 28 febbraio. AVVISO
Dal 10 febbraio docenti, personale ATA e dirigenti scolastici potranno presentare online le domande di cessazione dal servizio per il 2025.
Lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione e del Merito, specificando che le funzioni telematiche saranno attive fino al 28 febbraio. Le istanze, da inoltrare tramite la piattaforma POLIS “Istanze on line”, riguardano la pensione anticipata flessibile e l’opzione donna. Una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 173 e 174, legge n. 207 del 30 dicembre 2024) e attuata con la nota del 31 gennaio 2025.
Come presentare domanda
La procedura è esclusivamente telematica, accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito. I richiedenti dovranno compilare il modulo online, scegliendo tra le opzioni “Cessazioni On Line – personale docente ed ATA” o “Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici”, e specificando se intendono avvalersi della pensione anticipata flessibile o di opzione donna. Il Ministero ricorda l’obbligo di indicare nell’istanza la volontà di interrompere o proseguire il rapporto di impiego qualora non si raggiungano i requisiti richiesti.
Termine ultimo e precisazioni
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 28 febbraio 2025, ore 23:59. Il Ministero invita il personale scolastico a consultare attentamente la nota n. 25316/2025 e le relative istruzioni per la compilazione online, al fine di evitare errori e garantire la corretta elaborazione delle richieste. L’accesso a POLIS “Istanze on line” è possibile tramite le credenziali SPID/CIE.
AVVISO
Le istanze Polis disponibili sono:
- Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Pensione anticipata flessibile – 2025
- Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Opzione donna -2025
- Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Pensione anticipata flessibile – 2025
- Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna – 2025
È escluso il personale delle province di Trento e Bolzano.
Nell’istanza è necessario anche esprimere la volontà di interrompere/non interrompere il rapporto d’impiego, nel caso in cui venga accertata la mancata maturazione dei requisiti.
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