Pensioni anticipate a rischio: stretta in Italia della UE con il nuovo Patto di Stabilità

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Entro il prossimo 20 settembre, l’Italia dovrà presentare il proprio Piano di Bilancio strutturale alla Commissione europea, in cui sarà scritto un nuovo percorso di rientro sui conti pubblici, con dei contenimenti sulla spesa corrente. Dalla scuola alla sanità, alle pensioni e alla difesa, si dovranno controllare le uscite di una spesa pubblica italiana pari a 1.072 miliardi di euro.

Questa manovra essenziale della prossima Commissione europea per il nuovo Patto di Stabilità andrà a delineare, dopo l’avvio della procedura d’infrazione contro l’Italia e altri dieci Paesi UE per aver superato il vincolo del 3% sul deficit, un aggiustamento fiscale personalizzato in cui verrà fissato un tetto massimo per l’aumento della spesa primaria nei prossimi anni. Sarà chiesto un “aggiustamento maggiore” non solo per i Paesi con alto debito o deficit, ma anche per quelli con “passività potenziali legate all’invecchiamento”.

Per l’Italia, dei 1.072 miliardi, il 23% è spesa dello Stato (29% se si considerano i bonus edilizi, tra cui il Superbonus), il 25% degli enti locali, il 10% di altri enti locali e ben il 43% degli Enti di previdenza. Il 42,3% della spesa primaria è assorbita dai costi per la protezione sociale e secondo l’analisi dei tecnici della Ragioneria il rischio è che bisognerà contenere molto gli aumenti di spesa proprio su questo fronte. A partire dalle pensioni anticipate, a fronte di una popolazione che invecchia sempre di più e con una natalità che è ferma.

Oltre al piano personalizzato andranno seguiti limiti numerici per garantire che il rapporto debito/Pil imbocchi un sentiero discendente verso il 60% e il deficit venga portato sotto il 3%. I piani di rientro potranno durare quattro o sette anni. L’Italia dovrebbe optare per la seconda opzione, per spalmare meglio gli sforzi. Così si avranno chiari in anticipo gli stretti margini di movimento delle prossime finanziarie, con un modello di dialogo serrato con Bruxelles già sperimentato con il Pnrr.

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