Pensione, sempre più un miraggio per gli italiani. Pacifico (Anief): una vera e propria follia per il personale scolastico. Anief chiede intervento immediato

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La pensione diventa sempre più miraggio per i lavoratori italiani: come riporta HuffPost, “i quarantenni di oggi dovranno lavorare anche dopo la pensione. La demografia è una scienza esatta”.

Infatti, “nel giro di una ventina di anni vi saranno più di 2,5 milioni di nuovi pensionati contro 6 milioni in meno di persone in età di lavoro. Quindi sempre meno persone verseranno i contributi che servono per pagare le pensioni. Inevitabili le conseguenze: gli over 65 del futuro dovranno lavorare e formarsi almeno fino ai 70”.

“Tra le grandi emergenze del Paese ve ne è una che da alcuni anni ha conquistato il suo ‘’posto al sole’’, nel senso che è divenuta evidente, tanto che solleva preoccupazioni non solo tra gli addetti al settore se non nell’arco di parecchi decenni e di molte generazioni”. Questa emergenza si “inverno demografico” e “sta a indicare un inesorabile declino della popolazione residente nel BelPaese, stretta nella morsa dell’invecchiamento e della denatalità. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto nell’arco di una generazione si è passati dal picco storico di 1,1 milioni di nati del 1964 ai 379mila del 2023, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille, in calo rispetto al 6,7 per mille del 2022”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha commentato la notizia affermando che “fino a quando nel bilancio dell’INPS non si separerà la spesa del welfare da quella delle pensioni e lo Stato non verserà i contributi piuttosto che figurativi toccherà lavorare oltre i 70 anni. È una vera e propria follia per il personale scolastico. Anief chiede intervento immediato”, ha concluso il leader del giovane sindacato rappresentativo del comparto istruzione.

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