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Pensione Quota 41 per tutti dal 2019 o solo per precoci

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Pensione anticipata Quota 41

Pensione anticipata Quota 41 dal 2019 sarà per tutti o solo per i precoci? Ci sarà il blocco dei 5 mesi per l’adeguamento all’aspettativa di vita?

Salve io sono una lavoratrice precoce e sembra che dal prossimo anno, la mia ditta voglia mettere gente in pensione prima! Io a giugno del prossimo anno avrei 39 anni di lavoro ho iniziato a lavorare a 16 anni e tutt’ora ne ho 55. Potrei ancora rientrare nella riforma dei 41? Grazie

Le ultime notizie sulla Riforma pensione con Quota 100, con 62 anni di età e 38 anni di contributi, che sarà valida per tre anni, farà strada dal 2022-23 alla Quota 41 o Quota 42 per tutti. Quindi non solo per i precoci e le categorie tutelate (disoccupati, caregiver, lavoro gravoso/usurante). Nel frattempo la Quota 41 per i precoci resterà in vigore con i seguenti requisiti.

Requisiti Quota 41 dal 2019

La Quota 41 consente di uscire dal lavoro indipendentemente dall’età anagrafica, con il requisito di 41 anni di contributi regolarmente versati. Questa misura, è consentita solo ai lavoratori precoci, che hanno lavorato almeno un anno prima del compimento del 19° anno di età. Anche per la pensione Quota 41 nel 2019 si avrà un incremento di 5 mesi di contribuzione, per effetto dell’adeguamento Istat all’aspettativa di vita. Nella riforma è stato previsto il blocco dei 5 mesi, con l’ingresso delle finestre in uscita, per sapere se queste varianti (blocco 5 mesi e finestre), saranno effettivamente approvate, bisogna attendere che la misura diventi ufficiale. I lavoratori precoci, per poter fare domanda della Quota 41, devono trovarsi in una categoria di tutela.

Categorie di tutela

Oltre ad essere lavoratori precoci, bisogna trovarsi in una delle seguenti situazioni:

  • Lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione per cessazione del rapporto di lavoro a seguito di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale e che non percepiscono più da almeno tre mesi la prestazione per la disoccupazione loro spettante;
    lavoratori dipendenti ed autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
  • lavoratori dipendenti ed autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti(articolo 1, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67) o lavori gravosi.

Conclusione

Lei potrà fare domanda della pensione Quota 41, se ha maturato il requisito contributivo e se si trova in una delle categorie di tutela indicate.

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