Pensione quota 100, quali redditi portano alla sospensione dell’assegno?
La pensione quota 100 è pianamente cumulabile con redditi derivanti dalla locazione di un immobile o di un terreno.
La pensione con al quota 100 prevede un vincolo ben preciso per chi vi accede: i redditi da pensione non possono essere cumulati con i redditi da lavoro, con l’esclusione dei redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite dei 5000 euro l’anno. In caso si venga meno a questo divieto la pensione viene sospesa per tutto l’anno solare in cui il cumulo in questione si è verificato.
In molti casi ciò comporta in alcuni casi, anche la restituzione della pensione ricevuta nei mesi precedenti all’attività lavorativa che comporta la sospensione, con non pochi disagi per il pensionato.
Rispondiamo ad un lettore di Orizzontescuola.it che ci chiede a tal proposito:
Buonasera perdonatemi tanto del disturbo..ho trovato il vostro indirizzo digitando in internet…..ho notato dalla lettura degli argomenti sia in materia fiscale che pensionistica notevole competenza da parte degli esperti …alla luce di ciò….mi permetto di porvi il seguente quesito:
sono andato in pensione con quota 100 il 01 giugno 2021….a marzo di quest’anno ho stipulato un contratto di locazione con una società di telecomunicazioni…il bene che ho messo a disposizione della società di telecomunicazioni è un campo di mia proprietà…sul terreno verrà inserita un’antenna…dal contratto di locazione avrò un reddito che supererà i 5.000 mila euro……domanda: tale reddito va a incidere sulla pensione?
…è possibile avere una risposta…scrivetemi se devo inviarvi degli euro per il chiarimento …grazie mille
Quota 100 e redditi
Il divieto di cumulo che impone la quota 100 è riferito solo ed esclusivamente con i redditi derivanti da attività lavorativa. Il contratto da lei stipulato è un contratto di locazione con cui affitta il campo in questione alla società di telecomunicazioni. Si tratta di redditi che non derivano da attività lavorativa, come possono essere, ad esempio, i redditi che derivano da investimento in azioni, o interessi derivanti da capitali investiti, o ancora, redditi derivanti dalla locazione di un immobile.
In questo caso, pur superando i redditi i 5000 euro limite, non vanno ad incidere in nessun modo sulla pensione quota 100 percepita poichè non si tratta di redditi che le derivano da attività lavorativa.
Quali sono i redditi che non si cumulano con la quota 100?
A chiarire la questione di quali redditi si cumulano e quali no con la quota 100, nteviene la circolare INPS 117 del 2019.
Nella circolare, a titolo esemplificativo, sono riportati i redditi (oltre a quelli da lavoro autonomo e dipendente) che non sono cumulabili con la quota 100 e nello specifico:
- compensi percepiti per l’esercizio di arti;
- redditi di impresa connessi ad attività di lavoro, nonché le partecipazioni agli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione nei casi in cui l’apporto è costituito dalla prestazione di lavoro (cfr. il messaggio n. 59 del 12 marzo 1997). Ove non sia svolta attività lavorativa, gli interessati potranno rendere la dichiarazione di responsabilità in ordine alla qualità di socio che partecipa con capitale senza espletare attività lavorativa. In tali casi le Strutture territoriali considereranno il reddito conseguito come reddito da capitale e, quindi, cumulabile con la prestazione pensionistica (cfr. il messaggio n. 292 del 31 ottobre 2001);
- diritti di autore;
- brevetti.
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