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Pensione precoci, quali e quanti contributi servono prima dei 19 anni?

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Un chiarimento sui contributi necessari per il riconoscimento del lavoro precoce.

Sicuramente la normativa prevede delle agevolazioni importanti per chi ha iniziato a lavorare presto. I lavoratori precoci, infatti, possono contare sull’accesso alla pensione con la quota 41 ma anche alla pensione di vecchiaia con soli 66 anni e 7 mesi di età, senza attendere il compimento dei 67 anni. Ma è necessario rispettare una condizione importante che riguarda la contribuzione precoce. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:

Buongiorno 
Ho iniziato il corso di infermiera a 16 anni della durata di 3 anni. Il corso comprendeva alternanza scuola lavoro retribuito con una borsa di studio dell’importo dai 300 ai 500 mila lire al mese( in base all’anno del corso) compreso l’estate in cui si lavorava in ospedale in turno con i professionali)
Nel 1992 mi sono diplomata e ho iniziato subito ( a luglio) a lavorare avevo 18 anni e 9 mesi
Ho riscosso gli anni di studio ( 2 anni) pagando i relativi contributi.
Considerando quanto appena detto posso rientrare come lavoro precoce? Io è da quando ho 16 anni che lavoro con riconoscimento chiamata  ” borsa di studio” e ho versato i contributi a livello pensionistico. Ringraziando anticipatamente  

Pensione precoci e contributi

Il problema principale del riconoscimento del lavoro precoce riguarda non il lavoro effettuato ma la contribuzione versata. Per poter rientrare nella categoria è necessario aver versato almeno 12 mesi contributi prima del compimento dei 19 anni. E devono essere contributi versati per svolgimento di lavoro effettivo. Non sono validi, quindi, eventuali contributi da riscatto.

Nel suo caso lei afferma di aver riscatto 2 dei 3 anni del corso di infermiera. Questo, probabilmente significa che in quel periodo, nonostante il tirocinio imposto con l’alternanza scuola lavoro, non le venivano versati i contributi. E che i primi contributi effettivi da lavoro li ha versati solo a 18 anni e 9 mesi. Di fatto ha soltanto 4 mesi di contributi versati prima dei 19 anni validi per il riconoscimento del lavoro precoce. E non sono sufficienti per il riconoscimento del diritto.

 

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