Pensione opzione donna 2021 scuola e AFAM: 1 settembre e 1 novembre 2021

Pensione opzione donna e riapertura dei termini di presentazione della domanda di cessazione dal servizio.

Con il messaggio numero 217 del 19 gennaio 2021, l’INPS da il via alla presentazione delle domande di pensione con opzione donna per le lavoratrici dipendenti nate nel 1962 e per le autonome nate nel 1961. La proroga di un anno della misura è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2021 al comma 336.

Pensione opzione donna 2021

Come è noto possono accedere alla pensione con il regime sperimentale le lavoratrici che hanno maturato entro il 31 dicembre 2020:

• 35 anni di contributi e 58 anni di età se dipendenti
• 35 anni di contributi e 59 anni di età se autonome.

Restano in vigore, così come previsto dalla normativa, le finestre di attesa di 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Si ricorda, inoltre, che la domanda di pensione opzione donna può essere presentata anche in qualsiasi momento successivo all’apertura delle finestre mobili di riferimento.

Pensione opzione donna 2021 scuola

Per il personale della scuola e del comparto AFAM trova applicazione l’ articolo 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Pertanto, al ricorrere dei prescritti requisiti, le stesse possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre 2021 e dal 1° novembre 2021.

Non avendo le lavoratrici del comparto scuola e AFAM potuto presentare domanda di cessazione dal servizio entro il termine stabilito dal MIUR (dicembre 202) poichè la legge di Bilancio 2021 che ha introdotto la proroga dell’opzione donna è entrata in vigore solo il 1 gennaio 2021, per le stesse devono essere riaperti i termini per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio che deve essere presentata entro le ore 23,59 del 28 febbraio su IstanzeOnline.