Pensione o trattenimento in servizio fino a 70 anni, quando è possibile nella scuola?

Trattenimento in servizio, requisiti più ampi per chi ricade nel sistema contributivo puro.
Il trattenimento in servizio nella pubblica amministrazione è un istituto che è stato quasi completamente abolito ed è permesso solo in rari casi. Nella generalità delle situazioni, quindi, il lavoratore della pubblica amministrazione che compie 67 anni o quello che al compimento dei 65 anni ha raggiunto il diritto alla pensione anticipata ordinaria è collocato a riposo d’ufficio. Ma in quali casi il lavoratore può chiedere il trattenimento in servizio al compimento dei 67 anni?
Scopriamolo rispondendo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:
Buongiorno sono una collaboratrice scolastica, sono enta di ruolo nel 2019, nel 2023 compio 67 anni , di servizio scolastico raggiungo 8 anni fra preruolo e ruolo non ho altra contribuzione, ho diritto alla pensione? Posso fare richiesta di rimanere in servizio fino al compimento di 70 anni? Grazie per la risposta.
Trattenimento in servizio oltre i 67 anni
La normativa di riferimento prevede che il trattenimento in servizio possa essere richiesto dal dipendente pubblico che al compimento dei 67 anni non ha raggiunto il diritto alla pensione di vecchiaia (i 20 anni di contributi minimi richiesti) a patto che, però, permanendo in servizio fino ai 71 anni riesca a centrare il requisito contributivo.
Di fatto, quindi, generalmente a richiedere il trattenimento in servizio possono essere i lavoratori che al compimento dei 67 anni hanno versato almeno 16 anni di contributi e che, quindi, lavorando altri 4 anni possono raggiungere i 20 anni di contributi minimi richiesti per accedere alla pensione di vecchiaia.
Se un lavoratore ha, ad esempio , 15 anni di contributi e permanendo in servizio raggiunge 19 anni di contributi, il trattenimento in servizio non è accettato poichè anche permettendogli di lavorare altri 4 anni non raggiungerebbe lo stesso il requisito contributivo minimo richiesto per accedere alla pensione di vecchiaia.
Ma una eccezione è prevista per coloro che ricadono nel sistema contributivo puro e che hanno versato pochi anni di contributi. Per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995, infatti, bastano 5 anni di contributi versati per avere diritto alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni.
Per chi ricade nel contributivo puro, quindi, sono richiesti almeno 5 anni di contributi e almeno 71 anni di età per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva. E anche se il lavoratore, quindi, ha raggiunto i contributi necessari, l’amministrazione deve concedere il trattenimento in servizio per permettergli di raggiungere anche il requisito anagrafico necessario per l’accesso alla pensione (71 anni, appunto).
Nel suo caso, quindi, a patto che non abbia contributi versati prima del 1996, al compimento dei 67 anni avrebbe 8 anni di contributi e il trattenimento in servizio le sarebbe concesso per raggiungere i 71 anni di età. Ma, ripeto, questo cosa è possibile solo se non ha versato neanche un contributo (considerando anche il pre ruolo ed eventuale lavoro nel settore privato) prima del 1996.
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