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Pensione di vecchiaia, di invalidità o assegno sociale al compimento dei 67 anni?

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Cosa spetta al compimento dei 67 anni a chi, invalido, non ha raggiunto il minimo contributivo per la pensione di vecchiaia?

Quando non si raggiungono i 20 anni di versamenti contributi diventa molto difficile avere diritto ad una pensione, seppur minima, al raggiungimento dei 67 anni. Rispondiamo, in questo articolo, alla domanda di un nostro lettore che ci interroga sulle possibilità di pensionamento della moglie, scrivendo:

Buonasera, vengo a Voi cortesemente per sapere le condizioni economiche di pensione che spetta a mia moglie invalida dal 2007 all’80% e ha compiuto 67 anni il corrente mese, preciso che ha contributi pagati per 742 settimanali. Sinora ha percepito la pensione di invalidità di attuali 287 euro perché senza alcun reddito dal 2001 dopo il manifestarsi della malattia.Il sottoscritto marito ha una pensione lorda di 28000 euro circa e nessun altro reddito. Quale sarà l’importo della pensione di mia moglie? Vengono prese in considerazione le 742 settimane di contributi? Gli anni di invalidità vengono considerati per un conteggio della futura pensione visto che non ha potuto più lavorare? Credo di fare riferimento alla legge 222/1984 riguardante lavoratori dipendenti.Ringrazio vivamente per un Vs. cortese e gradito riscontro e distintamente saluto. 

Quale pensione a 67 anni?

Sua moglie, pur avendo compiuto i 67 anni, è in possesso di poco più di 14 anni di contributi versati e questo non le permette di accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni. Neanche in deroga poiché le 3 deroghe contenute nella legge Amato del 1992 richiedono almeno 15 anni di versamento.

Potrebbe avere diritto alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni ma solo ne caso che tutti i suoi versamenti siano successivi al 1996. Se, quindi, non ha nessun contributo versato prima del 1996 potrà richiedere la pensione di vecchiaia contributiva non appena compie i 71 anni.

Se non rientra in questa tipologia di pensionamento (ma anche se vi rientra nel frattempo che aspetta) l’unica via per ricevere un sussidio dallo stato è quella rappresentata dall’assegno sociale che spetta, però, solo in presenza di precisi requisiti reddituali.

A differenza di quello che accade alla generalità dei cittadini che richiedono l’assegno sociale, nel caso degli invalidi parziali (74-99%) già titolari di assegno mensile di assistenza, il requisito reddituali richiesto di soddisfare riguarda solo e soltanto i redditi personale e non anche quelli coniugali.

Nel caso di sua moglie, quindi, il reddito dell sua pensione è ininfluente così come lo è stato nella determinazione del diritto all’assegno mensili di invalidità. Per ricevere l’assegno sociale, in ogni caso, è necessario presentare apposita domanda ed il pagamento decorre a partire dal mese successivo a quello in cui la prestazione è stata richiesta. L’importo dell’assegno sociale, per il 2022, è pari a circa 468 euro mensili per 13 mensilità.

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