Pensione: data accesso, contributi volontari e importo spettante per reddito coniuge

Rispondiamo ad una serie di dubbi e domande dei nostri lettori in ambito previdenziale.
- Sono Insegnante a tempo indeterminato di ruolo dal 1.9.1994 e sono nata il 11.10.1954. quando posso andare in pensione? Grazie.
Avendo 66 anni e 26 anni di contribuzione versata l’unica possibilità di pensionamento è rappresentata dalla pensione di vecchiaia cui potrebbe accedere anche dal 1 settembre 2021. La sua pensione non sarebbe d’ufficio, visto che compie i 67 anni solo dopo il 1 settembre 2021, ma dovrebbe presentare domanda entro i termini comunicati dal MIUR entro la fine dell’anno. Per essere pensionata d’ufficio, invece, dovrebbe attendere il 1 settembre 2022.
- Buongiorno Le scrive M. ,età 67 anni+8 mesi,collaboratore scolastico,alla fine di quest’anno scolastico voglio andare in pensione di vecchiaia ma mancano 5 mesi al montqante contributivo,posso usufruire di 5 mesi di contributi volontari, grazie
Senza alcun dubbio può raggiungere i 20 anni di contributi necessari con la prosecuzione volontaria al versamento dei contributi che, però, potrà richiedere solo alla cessazione del rapporto di lavoro. In teoria, quindi, dovrebbe attendere dalla cessazione circa 6 mesi necessari per il versamento dei 2 trimestri di contributi volontari necessari.
- Buonasera, io e mio marito siamo sposati in comunione di beni. Mio marito dovrebbe andare in pensione dal 1 dicembre 2020. Ha versato 17 anni di contributi. Oggi abbiamo presentato domanda di pensione per vecchiaia e dal sindacato gli è stato detto che per via della mia pensione di 2000 euro non gli verranno dati i 475 euro ma solo sui 300 euro. Lui è disperato. Vorrei avere un vostro riscontro. Grazie anticipatamente
Dal momento che in base ai dati che mi avete comunicato, non è chiara la prestazione previdenziale che suo marito ha richiesto, possiamo dire che quella che più si avvicina all’oggetto del quesito è l’assegno sociale invalidi.
Se così fosse è bene sapere che per gli invalidi civili totali che accedono all’assegno sociale spetta un importo di 460 euro (circa) mensili solo se il reddito del coniuge è inferiore ad un determinato reddito. Nel vostro caso, quindi, spetterebbe l’importo base senza maggiorazione (importo mensile di 374 euro per tredici mensilità) proprio a causa della sua pensione di importo elevato. Se non fosse come sto ipotizzando la prego di scrivere per specificare meglio la situazione e provvederò a darle risposta più precisa.
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