Pensione con la RITA, diritto al TFS e futura pensione di vecchiaia

Se si accede alla pensione con la RITA presentando dimissioni, dopo quanto viene liquidato il TFS spettante?
BuongiornoSono una dipendente di Ausl. Ho maturato 34 anni di lavoro e ho 59 anni di età. Sto versando dal 2006 un Fondo Pensione. Visto che con la Legge Fornero la prima data utile per la pensione sarebbe nel 2028/2029, avrei deciso di fruire della Rita a partire dal 01/01/2026. La mia domanda è : se fossi io a licenziarmi, il TFR dovrebbe essere erogato entro 6 mesi? E ancora: quanto perderei sulla pensione lasciando il lavoro con 3 anni e mezzo di anticipo.
Grazie fin da ora per la vostra disponibilità, cordiali saluti.
La pensione con la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata è possibile per i lavoratori iscritti ad un fondo previdenziale complementare che abbiano versato in esso almeno 5 anni di contributi e che abbiano maturato nell’assicurazione obbligatoria almeno 20 anni di contributi. Avendo, lei, nel 2026 versato nel fondo già 20 anni di contributi, potrebbe avere una discreta rendita che l’accompagnerà alla pensione. Un solo consiglio: si informi presso il gestore del Fondo per sapere se lo stesso prevede la RITA.
Per quanto riguarda il TFS, invece, nel caso di dimissioni volontarie le somme spettanti non saranno erogate prima che siano trascorsi 24 mesi (e non 6) a cui aggiungere i 90 giorni necessari all’INPS per la gestione della pratica.
Per rispondere al suo ultimo dubbio, non so quantificarle la perdita a livello di importo per una uscita con 3 anni e mezzo di anticipo. Sicuramente incide sull’importo spettante ma deve anche considerare che, pur uscendo con 5 anni di anticipo dal mondo del lavoro alla pensione di vecchiaia le sarà applicato il coefficiente di trasformazione relativo ai 67 anni (visto che comunque l’INPS inizierà ad erogarle la pensione di vecchiaia solo al raggiungimento dell’età anagrafica prevista) e non quello relativo ai 64 anni, età di quando lascia il lavoro.
In ogni caso, lasciando con 40 anni di contributi sicuramente la pensione spettante non sarà bassa (anche se ovviamente accedendo con 43 anni e mezzo di contributi sarebbe stata sicuramente più elevata).
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