Pensione: blocco età pensionabile (legge Fornero), ecco come presentare domanda
L’Inps pubblica le istruzione per presentare domanda del blocco età pensionabile per l’aspettativa di vita, ecco come presentare l’istanza, le ultime novità
Blocco età pensionabile, con il messaggio n. 4804/2018, l”Inps, finalmente rende noto le istruzioni per presentare l’istanza di esonero dei cinque mesi per aspettativa di vita (legge Fornero), per i lavoratori che svolgono mansioni gravose, lavoratori che svolgono lavori usuranti e notturni.
Blocco età pensionabile: chi può presentare la domanda?
Possono presentare la domanda del blocco dei cinque mesi, i lavoratori addetti alle mansioni gravose, che risultano svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci anni prima del pensionamento. Il blocco è valido anche per la pensione di vecchiaia e per la pensione anticipata, quest’ultima manterrà per queste categorie i requisiti del 2018: 42 anni e 10 mesi di contributi versati, per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età. Il Governo, ha promesso la sospensione dei cinque mesi anche per le altre categorie. Al momento, esiste solo per le categorie di lavori sopra menzionate.
Elenco dei lavori gravosi
Tra le professioni gravose troviamo:
- addetti alla concia di pelli e pellicce;
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti spostamento merci e/o facchini;
- conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
- conducenti treni e personale viaggiante in genere;
- guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
- infermieri o ostetriche che operano su turni;
- maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- operai edili o manutentori di edifici;
- operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
- addetti all’assistenza di persone non autosufficienti;
- lavoratori marittimi;
- pescatori;
- operai agricoli;
- operai siderurgici (di seconda fusione).
Esclusi dal beneficio
Sono esclusi dal blocco dei cinque mesi, i lavoratori titolari dell’Ape sociale e i lavoratori precoci con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. Per la pensione Quota 41 bisognerà conseguire 41 e 5 mesi di contributi.
Età pensionabile: domanda del blocco dei cinque mesi
Il messaggio Inps, riporta che la domanda di pensione, corredata dalla documentazione di seguito indicata, deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:
- WEB, se in possesso di un PIN INPS, di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per l’accesso ai servizi telematizzati dell’Istituto;
- Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, se in possesso di PIN;
- Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.
Documentazione in allegato
I lavoratori devono allegare alla domanda di pensione la dichiarazione del datore di lavoro redatta sull’apposito modello reperibile sul sito istituzionale, www.inps.it, al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i moduli” > “Assicurato/pensionato”.
Si evidenzia che nel predetto modello, presente in due versioni a seconda che il soggetto sia un lavoratore dipendente del settore privato o pubblico (codice AP116) o un lavoratore domestico (codice AP117), il datore di lavoro deve attestare le seguenti circostanze:
- i periodi di svolgimento delle professioni considerate attività gravose di cui all’allegato A) del decreto 5 febbraio 2018 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze;
- il contratto di lavoro applicato;
- il livello di inquadramento attribuito;
- le mansioni svolte con i relativi codici professionali attribuiti, ove previsti, come individuati dall’allegato A) del citato decreto 5 febbraio 2018.
Qualora il datore di lavoro non possa rendere la dichiarazione per accertabile oggettiva impossibilità derivante dalla cessazione dell’attività, l’interessato è tenuto ad allegare alla domanda di pensione una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, attestante i periodi di svolgimento delle professioni c.d. gravose, il contratto di lavoro applicato, il livello di inquadramento attribuito e le mansioni svolte con i relativi codici professionali attribuiti, ove previsti.
I lavoratori devono produrre la documentazione attestante lo svolgimento dell’attività particolarmente faticosa e pesante per il periodo indicato.
FAQ aggiornate
Risposta: L’aumento dei 5 mesi, entra in vigore dal 1° gennaio 2019, la modulistica per il blocco dell’età pensionabile, è stata pubblicata dall’Inps da pochi giorni. Le consiglio di rivolgersi al patronato e verificare se il caso di presentare l’istanza ad integrazione della domanda già presentata.
Domanda: Buongiorno, sono una insegnante di scuola d’infanzia, il 31 dicembre maturo 41 anni 9mesi e 22 giorni di contributi, mancando 8 giorni devo arrivare a gennaio 2019 per maturare 41 anni e 10 mesi in quanto con il lavoro gravoso dovrei poter andare in pensione con quei contributi, l’INPS non ha ancora previsto l’accesso a questa possibilità. è cambiato qualcosa rispetto ai lavori gravosi e l’aspettativa di vita? Dovrò aspettare anche io le eventuali finestre? Grazie
Risposta: Le consiglio di rivolgersi al patronato e presentare domanda per il blocco dell’età pensionabile, in vista del pensionamento. Ricordiamo che i dipendenti del comparto scuola, per la pensione anticipata, dovevano presentare istanza entro il 12 dicembre 2018.
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