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Pensione anticipata a 58 anni per motivi di famiglia: quando è possibile uscire dal mondo del lavoro?

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Non sempre l’anticipo pensionistico è possibile se non si possiedono i requisiti di accesso ad una misura che lo permetta.

Molto spesso sono motivi che esulano dal lavoro stesso a spingere molti lavoratori a ricercare la via della pensione anticipata. Motivi di salute, gravi motivi di famiglia, motivi di realizzazione personale. Ma non sempre è possibile uscire dal mondo del lavoro per accedere alla pensione, soprattutto se si ha un’età molto giovane.

Rispondiamo ad un nostro lettore che ci scrive:

Salve, io sono il padre di tre ragazzi maggiorenni con disabilità gravissima (CLN 2) ed ho 58 anni. Attualmente stavo usufruendo del congedo straordinario per il primo figlio ma facendo il proseguimento del secondo l’INPS me lo ha rifiutato. Comunque questo é un’altro capitolo da risolvere. Restando a queste condizioni sono attualmente assunto da una società a tempo indeterminato e vorrei sapere come e se posso chiedere una pensione anticipata.Ringrazio anticipatamente del Vs. sostegno e a disposizione per ulteriori chiarimenti porgo Distinti Saluti.

Pensione prima per motivi familiari

Partiamo dal congedo straordinario. L’aspettativa retribuita per assistere un familiare con handicap grave spetta per un massimo di 24 mesi, indipendenti dal numero di disabili che si deve assistere. Se, quindi, ha già fruito di due anni per assistere uno dei suoi figli l’INPS non le riconoscerà altri due anni per assisterne un altro perchè ha esaurito il congedo a sua disposizione.

Per quanto riguarda il pensionamento anticipato, le dico fin da subito che dipende dagli anni di contributi che ha versato. Il pensionamento a 58 anni di età è possibile, infatti, solo per chi:

  • ha versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne)
  • ha versato almeno 41 anni di contributi, rientra nella categoria dei lavoratori precoci (almeno 12 mesi di contributi versati prima di compiere i 19 anni di età) e rientra in uno dei profili di tutela (lei ci rientrerebbe come caregiver).

Se non ha maturato gli anni di contributi sopra citati, di conseguenza, possibilità di pensionamento nell’immediato per lei non ce ne sono e dovrà attendere di maturare requisiti anagrafici e/o contributivi che le permettano di accedere ad una forma di anticipo pensionistico.

La normativa italiana previdenziale, infatti, non riconosce un pensionamento anticipato a chi si prende cura di un familiare con handicap e le uniche agevolazioni sono rappresentate da Ape sociale (che però richiede 63 anni di età e scade alla fine del 2022) e la quota 41 che le ho elencato anche sopra.

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