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Pensione a 67 anni docente precario: quando la domanda e quando il pensionamento

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Come si procede per il pensionamento del personale precario della scuola che compie i 67 anni nel corso dell’anno scolastico?

Pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni, ma come deve comportarsi un docente precario della scuola? Quando va presentata domanda di pensione e quando la decorrenza del trattamento? Scopriamolo rispondendo ad una nostra lettrice che ci chiede:

Buonasera,

Il 12.12.2021 compirò 67 anni ed ho circa 33 di contributi versati. per aver lavorato nella P.A. no comparto scuola. Nel 2019/2020  e anche quest’anno ho lavorato come docente con contratto al 30 giugno. Vorrei capire se a settembre dovessi accettare un nuovo contratto a tempo determinato il pensionamento verrà posticipato? Se si, sino a quando? Ed ancora sarà necessario fare domanda ed eventualmente quando? Non so proprio cosa mi converrà fare considerato che adesso percepisco la Naspi e che (se non ho capito male) la domanda di pensionamento potrei farla prima di dicembre ma forse rimarrei dei mesi senza alcun reddito. Nel ringraziare per l’attenzione, attendo fiduciosa una cortese risposta.

Pensione a 67 anni

Solitamente la domanda di pensione va presentata 3 mesi prima della decorrenza del trattamento. Compiendo, lei, i 67 anni a dicembre 2021, avrebbe diritto alla decorrenza del trattamento previdenziale il primo giorno del mese successivo a quello di raggiungimento dei requisiti (dal 1 gennaio 2022).

Per il personale della scuola, infatti, non è previsto l’obbligo di dimissioni entro i termini stabiliti annualmente dal MIUR ma solo la presentazione della domanda di pensione in quando il contratto si estingue per scadenza e non serve presentare dimissioni.

Nel suo caso se accetta un nuovo incarico annuale a settembre sarà poi costretta a non presentare domanda di pensione ed attendere per il pensionamento la scadenza del contratto stesso. Se, invece, a settembre non accetta un nuovo contratto, potrà accedere alla pensione dal 1 gennaio 2022.

Per capire se, poi, rimarrebbe senza reddito per qualche mese deve valutare la durata della Naspi: se la disoccupazione la copre fino alla fine dell’anno potrebbe uscire dalla disoccupazione e accedere alla pensione. In caso contrario, invece, resterebbe senza reddito dalla scadenza della Naspi e fino al 1 gennaio 2022.

Il mio consiglio, quindi, è quello di valutare la durata della Naspi prima di decidere se accettare, poi, a settembre un nuovo incarico oppure no con la certezza che dal 1 gennaio 2022 avrà diritto alla sua pensione.

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