Pensionamenti, Anief chiede garanzie per chi lavora a scuola: “Riscatto laurea agevolato e inchiesta ministeriale su rischi da stress lavoro”

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Preoccupa molto la condizione lavorativa dei giovani: mentre l’occupazione generale continua a crescere, con un incremento a febbraio di 47mila unità (567 mila in un anno) e la disoccupazione ridotta del 5,9% (il livello più basso dal 2007), nella fascia 25-34 anni gli occupati sono scesi infatti in un mese (febbraio su gennaio 2025) di 42mila unità.

Inoltre, gli inattivi sono aumentati di 70mila, senza contare che nel 2023 i Neet, cioè i giovani fino a 34 anni che non lavorano e non studiano, si confermano da record poiché pari al 18%, ovvero 2,1 milioni. Si tratta di una tendenza che andrà sempre più ad aumentare, considerando anche il tasso di denatalità in continuo calo (già dal 2014): in Italia, scrive la stampa nazionale, oggi ci sono 58,9 milioni di cittadini, ma nel 2050 scenderemo a 54,8 milioni e nel 2080 addirittura a 46,1 milioni.

A fronte di tal situazione, secondo Marcello Pacifico presidente nazionale Anief, reputa ancora fondamentale l’uscita anticipata per determinate categorie a rischio burnout, che non possono arrivare a lasciare il lavoro a 70 anni: “Diventa per loro fondamentale – dice il sindacalista autonomo – l’importanza del riscatto agevolato della laurea. A questo scopo è sempre più necessaria un’inchiesta ministeriale sul burnout, per pensare regole diverse nella scuola a seguito dello stress correlato da lavoro. Una prima proposta è stato presentata con un disegno di legge della senatrice Carmela Bucalo, di FdI, la proposta di legge n. 1413 già arrivata in Commissione al Senato, frutto della petizione nazionale Anief che ha raccolto quasi 120 mila firme in pochi mesi, che prevede il riscatto di 900 euro per ogni anno di studio universitario. Adesso, però, servirebbe una seconda proposta, con un intervento diretto del ministro Giuseppe Valditara.

“Si potrebbe presentare – continua Pacifico – un questionario ai lavoratori, durante le ore obbligatorie di aggiornamento annuali, con domande sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; si potrebbe fare elaborare e valutare da una specifica commissione, che in questo modo potrebbe proporre soluzioni adeguate alla politica, così da tutelare la salute dei lavoratori fino a creare delle ‘finestre’ specifiche per le pensioni, indennità e misure ulteriori di welfare specifiche per i lavoratori più a rischio burnout, a partire da quelli della scuola”.

LE PROSPETTIVE DRAMMATICHE DEI PENSIONAMENTI IN ITALIA

Il quadro diventa quasi drammatico se si pensa che alla riduzione della forza lavoro vanno aggiunte “le prospettive di aumento della speranza di vita: il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha detto che fanno “presagire una crescita importante, a legislazione vigente, dell’età al pensionamento”. L’innalzamento dell’età per lasciare il lavoro scatterà per tutti il primo gennaio 2027: serviranno 3 mesi in più per andare in pensione di vecchiaia (67 anni e tre mesi) e probabilmente anche in pensione di anzianità (43 anni e un mese di contributi, un anno in meno per le donne). Ogni biennio, come prevede la legge, ci sarà un adeguamento: guardando allo scenario demografico mediano dell’Istat (base 2024), l’età per la pensione di vecchiaia dovrebbe superare i 68 anni nel 2037 e i 69 anni nel 2051.

LINK UTILI:

La proposta di legge, la n. 1413 presentata in Senato dalla senatrice Carmela Bucalo (FDI) per il “riscatto agevolato dei corsi universitari di studio per il personale del comparto istruzione e ricerca”.

Il video-messaggio del presidente Anief Marcello Pacifico sulla presentazione della legge che favorisce il riscatto della laurea.

Chi volesse chiedere di cambiare in meglio la legge pensionistica, può ancora sottoscrivere la petizione Anief lanciata dal suo presidente nazionale Marcello Pacifico: per aderire cliccare qui.

LA PETIZIONE ANIEF

La petizione Anief vuole riconoscere al personale docente e scolastico la stessa finestra per la pensione di limite anagrafico a 60 anni prevista per il personale delle forze militari (d.lgs. 66/2010) e di polizia (d.lgs. 334/2000), con la possibilità, a domanda, di permanere in servizio anche con compiti di tutoraggio e orientamento per i neo-assunti, con incentivi, fino a 67 anni.

La petizione chiede per il personale docente e scolastico anche lo stesso riscatto gratuito degli anni universitari di valore legale della laurea, previsto per gli ufficiali delle forze militare dall’art. 32 eel DPR 1092/1973, in quanto titolo di accesso alla professione.

L’ultimo rapporto dell’ARAN sull’età anagrafica dei dipendenti della pubblica amministrazione nel 2021 conferma il progressivo invecchiamento del personale docente e scolastico, rispetto all’attuale riforma delle pensioni che prevede il pensionamento dopo quasi 44 anni di contributi o il limite anagrafico di quasi 68 anni di età.

Il personale docente e scolastico della scuola italiana è il piu vecchio in Europa e nel mondo, per il 77,4% è di sesso femminile.

235.741 unità rano in servizio a scuola nel 2021 con un’età over 60 (18 6%), a dispetto di quanto avveniva nelle forze di polizia con 2.296 unità (0,8%) e nelle forze armate con 186 unità (0,1%),  in ragione della specificità dell’ordinamento militare, del rischio, ma a dispetto del burnout che non è riconosciuto agli insegnanti e a tutto il personale scolastico.

Per superare il gap generazionale tra studenti e insegnanti, svecchiare il corpo docente, intervenire sul burnout, pertanto, il sindacato Anief ritiene necessario modificare le norme sull’accesso alla pensione e sul riscatto gratuito degli anni di formazione del personale docente e scolastico.

Il tuo supporto può spingere il Governo e il Parlamento a cambiare la norma anche per superare i rilievi opposti dalla Consulta nella sentenza n. 270/2022 per i Funzionari delle forze di Polizia, e a far riconoscere la professionalità e la peculiarità del lavoro del corpo insegnante e di tutto il personale scolastico.

Il sindacato Anief invita tutti coloro che sostengono la richiesta di uscita anticipata dei docenti e del personale scolastico a 60 anni anziché a 67, di firmare e condividere la richiesta online: cliccare qui.

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