Pene più severe per chi aggredisce i docenti, da settembre 2022 ad oggi quasi 70 episodi di violenza. Sasso: “Chi tocca un insegnante, tocca lo Stato”

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Dal 30 marzo 2024 sono in vigore nuove norme per contrastare la violenza contro il personale scolastico. La legge inasprisce le pene per chi aggredisce docenti e introduce diverse misure di prevenzione.

Le aggressioni contro i docenti in aumento

Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, da settembre 2022 a marzo 2024 si sono verificati quasi 70 episodi di violenza contro il personale scolastico. Un fenomeno in crescita che ha spinto il Parlamento ad intervenire.

Cosa cambia con la nuova legge

La legge introduce diverse novità:

  • Pene più severe: inasprite le pene per chi aggredisce un docente, considerato un pubblico ufficiale.
  • Osservatorio nazionale: istituito un Osservatorio per monitorare il fenomeno e suggerire strategie di prevenzione.
  • Giornata nazionale: istituita la Giornata nazionale contro la violenza sui docenti per sensibilizzare sul tema.
  • Formazione: prevista la formazione per il personale scolastico sulla gestione dei conflitti.
  • Voto in condotta: in discussione la riforma del voto in condotta, con la bocciatura in caso di voto insufficiente.
  • “Chi rompe paga”: introdotto il principio del “chi rompe paga” per i danni causati alle scuole.

Le parole del deputato Rossano Sasso

A Skuola.net, il deputato Rossano Sasso, “papà” della legge, ha sottolineato l’importanza di questa nuova norma: “Chi tocca un docente tocca lo Stato”. L’esponente della Lega ha inoltre evidenziato la necessità di un impegno comune per contrastare il fenomeno, coinvolgendo docenti, studenti e famiglie. Agli studenti, il deputato Sasso ha rivolto un invito a vivere la scuola con serenità e affidarsi ai propri insegnanti. Ai genitori, invece, ha chiesto di seguire di più i figli e di tornare a considerare la scuola un ambiente sano e sereno in cui potersi formare e crescere.

Docenti e ATA aggrediti, inasprite le pene per chi commette violenza. LEGGE in Gazzetta Ufficiale

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