Pellai e il difficile passaggio all’età adulta: una guida per adolescenti e genitori
Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’infanzia e dell’età evolutiva, è stato ospite nel programma Cliché su LA1, dove ha affrontato le sfide e i “mostri” tipici del periodo adolescenziale.
Nel corso dell’intervista, l’esperto ha paragonato l’adolescenza a uno tsunami, un’ondata potente di cambiamenti fisici, emotivi e relazionali che travolge i ragazzi. “È l’età della trasformazione, non della brezza gentile” ha affermato Pellai, spiegando che i genitori spesso non riconoscono più i propri figli.
Secondo lo psicoterapeuta, il cervello dell’adolescente vive una fase di sviluppo sbilanciato: la parte emotiva, attratta da eccitazione e nuove esperienze, diventa preponderante rispetto a quella razionale, deputata a costruire significati e regolare le emozioni stesse. Questo squilibrio porta i ragazzi a voler rivendicare autonomia e indipendenza dai genitori, pur non essendo ancora del tutto maturi.
Pellai ha inoltre evidenziato le insicurezze legate all’immagine corporea, acuite dal confronto con ideali estetici digitali e social, spesso irraggiungibili. Un disagio che può portare a vere e proprie “battaglie” psicologiche intorno al corpo.
Per i ragazzi maschi, poi, l’adolescenza pone altre sfide rispetto all’identità di genere. Pellai denuncia un “deserto educativo” in cui i padri non sanno come aiutare i figli a rapportarsi con le emozioni forti, l’amore e la sessualità, temi spesso affrontati meglio dalle madri con le figlie femmine.
L’esperto auspica quindi che i genitori sappiano accompagnare meglio questa delicata fase di transizione, promuovendo l’accettazione di sé, il valore interiore e la capacità di gestire le emozioni intense, per formare “uomini veri” a tutto tondo.