Pedopornografia online, indagini in aumento. La Polizia Postale: “I genitori non controllano i loro figli, si ritengono analfabeti informatici”

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La Sardegna è teatro di un fenomeno inquietante e in crescita: l’incremento della pedopornografia online e degli adescamenti tramite social e smartphone.

Come segnala l’Unione Sarda, la realtà, emersa dagli ultimi dati della Polizia Postale della Sardegna, mostra un’escalation preoccupante che non accenna a diminuire.

Nel 2022, l’attività investigativa della Polizia Postale sarda ha registrato un notevole incremento rispetto all’anno precedente, con un trend che sembra proseguire anche nel 2023. Francesco Greco, primo dirigente della Polizia Postale, ha evidenziato una continua crescita delle attività di contrasto a questo fenomeno. I dati parlano chiaro: nel 2019 si contarono 31 indagini per pedopornografia online, salite a 44 nel 2022. Il 2023 segue una tendenza simile, con circa quaranta indagini in corso.

Gli adescatori agiscono in modo subdolo, utilizzando le chat online di giochi su console e smartphone o attraverso i social network, per raggiungere le loro giovani vittime. Ciò avviene spesso a causa della mancanza di controllo da parte dei genitori, molti dei quali si ritengono “analfabeti informatici” e non adeguatamente informati sui rischi legati all’uso della tecnologia da parte dei figli.

La Polizia Postale, attraverso incontri e iniziative nelle scuole, sta lavorando attivamente per sensibilizzare bambini, adolescenti e genitori sui pericoli della rete. Le attività di prevenzione sono fondamentali per contrastare l’aumento di questo fenomeno e per educare le famiglie su come navigare in sicurezza nel mondo digitale.

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