“Pedagogia speciale” nella Scuola ticinese: 740 studenti tra i 3 e i 20 anni beneficiano di sezioni inclusive
Il sistema scolastico del Canton Ticino si distingue a livello nazionale per i risultati ottenuti dagli studenti, ma presenta alcune difficoltà su cui riflettere. L’analisi dettagliata del rendiconto 2024, intitolato “Scuola ticinese in cifre”, offre una panoramica completa del settore educativo locale.
Le scuole ticinesi si posizionano ai vertici nazionali per il numero di diplomi di maturità liceale e professionale ottenuti entro i 25 anni. Il 58,5% dei giovani raggiunge questo traguardo, superando la media di altri cantoni svizzeri. Il 90,3% degli studenti consegue almeno una certificazione di grado secondario II entro la stessa età, un risultato che pone il Ticino al primo posto tra i cantoni latini.
Anche il proseguimento degli studi in ambito universitario è significativo: il 20,8% dei giovani ticinesi ottiene un diploma presso università o politecnici svizzeri, un dato paragonabile a quello di Ginevra.
Secondo Marina Carobbio Guscetti, direttrice del DECS, l’efficienza del sistema scolastico ticinese è notevole, considerando le risorse limitate. Per mantenere e migliorare la qualità del sistema, sono necessari maggiori investimenti nella formazione. La capacità di rispondere ai cambiamenti sociali e alle nuove esigenze educative dipenderà dall’allocazione di risorse aggiuntive.
Il passaggio dalla scuola media alle formazioni secondarie di secondo grado rappresenta un momento delicato. I dati evidenziano un alto numero di bocciature: solo il 70% degli studenti è promosso al primo anno di liceo, mentre la percentuale scende al 57% per la Scuola cantonale di commercio. Inoltre, il 36% dei contratti di tirocinio viene sciolto, posizionando il Ticino al secondo posto nazionale per abbandoni in questo settore.
Pedagogia speciale: numeri e misure adottate
Una delle novità del rendiconto riguarda le statistiche sulla pedagogia speciale, implementata per garantire accessibilità e inclusione. Attualmente, 740 studenti tra i 3 e i 20 anni beneficiano di sezioni inclusive, classi a effettivo ridotto o istituti privati. Questi interventi sono regolati dalla Legge sulla pedagogia speciale del 2011, che include anche il supporto per l’educazione precoce speciale, la logopedia e la psicomotricità.
Il dibattito politico sulle spese per la pedagogia speciale
Il futuro delle misure di pedagogia speciale è oggetto di discussione politica. Nel preventivo 2025 sono state proposte riduzioni delle spese destinate a questo settore, una scelta che ha sollevato perplessità considerando l’importanza del tema per l’inclusione scolastica.