Partito Democratico, programma scuola e Università: meno dispersione, riconoscimento automatico titoli nei Paesi UE

In vista delle elezioni europee, il partito democratico ha presentato le proprie proposte, tra le quali alcune dedicate all’educazione,alla ricerca e agli studenti.
Vediamo quali.
Educazione
Nel documento si afferma la necessità di:
- rendere più europei i percorsi di studio e di formazione;
- mobilitare le risorse necessarie a livello europeo e nazionale;
- introdurre obiettivi ambiziosi e vincolanti all’interno del semestre e dei programmi europei
Questi gli obiettivi proposti:
a) triplicare i fondi per Erasmus+ nel periodo 2021-2027 portandoli a 45 miliardi come richiesto dal Parlamento;
b) entro il 2024 riconoscimento reciproco e automatico di tutti i titoli di studio e dei periodi di studio all’esterno;
c) entro il 2030 raggiungere in tutta Europa la percentuale di:
• 50% di laureati;
• dispersione scolastica sotto il 5%;
• servizi educativi per il 50% dei bambini tra 0-3 anni e per il 100% di quelli tra 3-6
• 5% del Pil dedicato alla ricerca
Carta europea dello studente
L’altra proposta riguarda l’introduzione, entro il 2021, di una E-Card dello studente per accedere in tutta Europa a facilitazioni, prestazioni e servizi (alloggi, musei, teatri, librerie e altri servizi culturali).