Il PD presenta il suo programma: esaurire graduatorie precari, superiori biennio unitario, tempo pieno, lotta dispersione ed edilizia

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red – Ieri il Partito Democratico ha presentato in conferenza stampa il programma per la scuola, in vista delle elezioni 2013. Presenti la responsabile scuola Francesca Puglisi, e le candidate alle elezioni Manuela Ghizzoni, Maria Coscia, Maria Grazia Rocchi e Simona Malpezzi.

red – Ieri il Partito Democratico ha presentato in conferenza stampa il programma per la scuola, in vista delle elezioni 2013. Presenti la responsabile scuola Francesca Puglisi, e le candidate alle elezioni Manuela Ghizzoni, Maria Coscia, Maria Grazia Rocchi e Simona Malpezzi.

Il programma del PD prevede un piano di investimenti che metta in prima posizione la sicurezza degli studenti. Gli edifici scolastici agibili in Italia sono il 46%, per cui è necessario avviare un piano specifico. Per il reperimento dei fondi si pensa ad un allentamento dei parametri del patto di stabilità interno che blocca le spese degli enti locali e dai fondi comunitari.

Investire risorse nella perferie urbane e nel Mezzogiorno, la ricetta per affrontare la dispersione scolastica. "Nessuno rimanga indietro" è lo slogan lanciato dal PD per spiegare l’obiettivo sulla dispersione. Nel sud in particolare si toccano punte del 26% in Sicilia, del 23,9% in Sardegna e del 23,4% in Puglia. Dispersione che si affronta già dalla scolarizzazione dei piccolissimi. Quindi viene avanzato un piano straordinario per raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti all’asilo nido.

Dove reperire i fondi? Lo slogan è Meno f-35 e più investimenti, cultura e istruzione.

Il Partito Democratico pensa pure ad un nuovo contratto collettivo che prenda in considerazione il lavoro sommerso dei docenti, organici più stabili, reclutamento dei precari con esaurimento delle graduatorie e il ritorno al tempo pieno.

Riforma radicale è quella proposta per le  superiori, con un biennio unitario e una differenziazione dei percorsi solo a partire dal terzo anno, ed anche rivalutazione dei tecnici.

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