Il PD ha presentato un DDl sull’educazione prescolare
”Riconoscere l’importanza dell’educazione prescolare, dalla nascita fino ai sei anni, e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunita’ di apprendimento e di inclusione sociale”.
”Riconoscere l’importanza dell’educazione prescolare, dalla nascita fino ai sei anni, e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunita’ di apprendimento e di inclusione sociale”.
E’ questo l’obiettivo del ddl d’iniziativa della senatrice Francesca Puglisi, sottoscritto da numerosi parlamentari democratici, che sara’ presentato oggi giovedi’ 10 luglio, alle ore 11, presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama. Alla Conferenza stampa interverranno Monica Guerra, Anna Ferrante e Tullia Musatti, a nome del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia e Claudia Giudici di Reggio Children che hanno Indirizzato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere e al Governo un appello per l’approvazione della legge, insieme ad Anna Bondioli, ordinario dell’universita’ di Pavia, promotrice di analogo appello sottoscritto dai docenti di Scienze della Formazione Primaria di tutt’Italia. Apriranno i lavori la senatrice del Pd Francesca Puglisi e Andrea Marcucci rispettivamente capogruppo PD e Presidente della Commissione Istruzione a Palazzo Madama.
”Dopo numerose audizioni in VII Commissione, giovedi’ 10 – sottolinea Puglisi – scade il termine per la presentazione degli emendamenti e finalmente potremo iniziare a votare un provvedimento che il nostro Paese attende da troppo tempo”. ”Come denunciano tutte le ricerche, il nostro Paese e’ affetto da una drammatica denatalita’, da un alto tasso di disoccupazione delle donne con figli, dalla poverta’ educativa dei minori e da una dispersione scolastica che dovremmo dimezzare entro il 2020. L’istruzione e l’educazione in tenera eta’ e’ un potente strumento di contrasto alle disuguaglianze”, spiega la parlamentare dem.
”Il testo riprende il lavoro fatto nelle precedenti legislature dalla Senatrice Anna Serafini, ma lo sviluppa e lo aggiorna alla luce della crisi attraversata dai Comuni per il mantenimento e l’estensione dei servizi educativi e scolastici. La proposta di legge traccia i livelli delle prestazioni, contiene un nuovo piano straordinario per l’estensione dell’offerta e il progressivo riequilibrio territoriale, fino a dar risposta ad almeno il 33 per cento dei bambini sotto i tre anni e alla totalita’ dei bambini tra i tre e i sei anni, nonche’ assicura un sostegno finanziario non solo per l’istituzione di nuovi servizi e scuole ma anche per la loro successiva gestione”. ”Inoltre – conclude Puglisi – il provvedimento ridisegna i meccanismi di finanziamento pubblico con l’obiettivo di una piu’ equilibrata compartecipazione dei diversi livelli di governo alla spesa per i servizi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia”.