Patto di corresponsabilità educativa come primo atto formale di regolamentazione del rapporto scuola-famiglia

Il Patto di corresponsabilità, sul quale spesso siamo tornati come quotidiano, è l’insieme degli accordi tra docenti, genitori e alunni, finalizzato a migliorare gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della scuola. Stavolta ne sottolineammo la valenza costruttiva nel rapporto di comunicazione e collaborazione tra scuola e famiglia, sottolineandone i reciproci impegni.
Gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della scuola
Dicevamo, nell’incipit dell’articolo he il patto di corresponsabilità è l’insieme degli accordi tra docenti, genitori e alunni, finalizzato a migliorare gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della scuola:
- per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimento e di socializzazione;
- per far crescere rapporti di rispetto, fiducia, collaborazione e partecipazione;
- per promuovere una comune azione educativa;
- per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna componente.
Basta che sia redatto e pubblicato?
Basta che sia redatto e pubblicato? No, assolutamente no. È necessario che il “Patto di corresponsabilità” sia illustrato e consegnato ai genitori nel corso dell’Assemblea di classe, a inizio d’anno scolastico, affisso all’Albo di ogni Plesso scolastico e pubblicato sul sito web dell’Istituto. Deve, comunque, essere illustrato e analizzato, anche, in classe dal coordinatore con gli alunni. Ciò rende ancora più evidente e partecipata la gestione dell’organizzazione e la condivisione delle scelte educative e formative della scuola. Di fatti, lo stesso viene ideato e stilato, considerando che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma “…è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni…” (DPR 249/98, art. 1, comma 2).
La normativa e il patto di corresponsabilità educativa
- D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
- D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
- D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”
- D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” .
Gli impegni della scuola
Il patto, dunque, viene stipulato con la famiglia dell’alunno. Attraverso la forza del Patto educativo di corresponsabilità – si legge nel regolamento appositamente adottato dall’Istituto Comprensivo Statale “C. G. Viola” di Taranto diretto brillantemente dal Dirigente Scolastico, Dott.ssa Marilena Salamina – la scuola si impegna a:
- rispettare la libertà di pensiero, di coscienza e di religione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale;
- garantire pari dignità e opportunità, senza discriminazione di genere, razza e orientamento sessuale, operando per la formazione alla cittadinanza e la realizzazione del diritto allo studio;
- offrire iniziative concrete sia per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, sia per promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
- favorire la piena inclusione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, con iniziative interculturali;
- realizzare un clima aperto al dialogo e al confronto, per l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo di una coscienza critica;
- prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente nel caso di episodi di bullismo, vandalismo e inosservanza delle regole;
- assicurare un ambiente favorevole all’accoglienza degli alunni, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza;
- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.
Gli impegni dell’alunno
Il patto, dunque, viene stipulato con la famiglia dell’alunno e con lo stesso alunno. Attraverso la forza del Patto educativo di corresponsabilità, l’alunno e la famiglia si impegnano a:
- rispettare l’arredo scolastico e, durante le uscite didattiche e le visite guidate e i viaggi d’istruzione, i mezzi di trasporto e i luoghi visitati;
- rispettare il Regolamento d’Istituto degli alunni, prendendo coscienza dei propri diritti-doveri
- osservare responsabilmente le disposizioni organizzative e di sicurezza; usare abbigliamento e modalità espressive idonee all’ambiente educativo frequentare con puntualità e regolarità le lezioni e ad assolvere agli impegni di studio;
- avere nei confronti del capo dell’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni, lo stesso rispetto, anche formale che chiedono per se stessi;
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- far firmare puntualmente comunicazioni e valutazioni ai genitori e restituirle nei tempi stabiliti.
Gli impegni della famiglia
Il patto, dunque, viene stipulato tra la scuola e la famiglia dell’alunno. Attraverso la forza del Patto educativo di corresponsabilità, la famiglia si impegna a:
- impostare un dialogo costruttivo e collaborativo con i docenti e il dirigente, instaurando rapporti corretti nel rispetto dei ruoli;
- giustificare puntualmente assenze e ritardi;
- controllare quotidianamente il diario scolastico (o le comunicazioni effettuate per il tramite del registro elettronico) ed essere solleciti nella restituzione delle comunicazioni scuola-famiglia debitamente firmate;
- curare igiene e abbigliamento dell’alunno;
- responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria;
- rispettare l’istituzione scolastica e le norme del Regolamento d’Istituto, garantendo un’assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e agli incontri ad essa dedicati;
- discutere e condividere con i propri figli il Patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.