Argomenti Chiedilo a Lalla

Tutti gli argomenti

Passaggio di ruolo da sostegno a posto comune: in quale fase della mobilità viene disposto?

WhatsApp
Telegram

La mobilità viene disposta in tre fasi distinte che determinano l’ordine di valutazioe delle domande e l’ordine dei movimenti. Analizziamo i dettagli

Una lettrice ci scrive:

Il passaggio da sostegno a posto comune di altro grado, in che fase si attua?
Fase 3 punto h (passaggio di ruolo), o è considerato sempre trasferimento e quindi fase 2 punto h-ter? Oppure si colloca in un altro punto?

La mobilità che interessa il personale docente comprende diverse tipologie di movimenti, come di seguito indicato:
1- mobilità territoriale che comprende i trasferimenti sia provinciali che interprovinciali. Rientrano in questi movimenti anche quelli che riguardano una diversa tipologia di posto(da sostegno a posto comune e viceversa) nello stesso grado di istruzione

2- mobilità professionale che comprende sia i passaggi di cattedra che i passaggi di ruolo.
I passaggi di cattedra sono movimenti su un’altra classe di concorso nello stesso grado di istruzione.
I passaggi di ruolo sono movimenti in altro grado di istruzione.

Questi movimenti seguono un preciso ordine che viene esplicitato nell’Allegato 1 del CCNI sulla mobilità

Ordine dei movimenti

Come chiarisce l’art.6 del CCNI:
Le operazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in tre distinte fasi:
I fase: Trasferimenti all’interno del comune
II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale

I trasferimenti provinciali vengono, quindi, disposti prima rispetto alla mobilità professionale provinciale e a tutta la mobiità interprovinciale, sia trasferimenti che passaggi di cattedra e passaggi di ruolo

Passaggio di ruolo da sostegno a posto comune

Il movimento di cui parla il nostro lettore riguarda la richiesta di un’altra tipologia di posto in altro grado di istruzione. La richiesta, infatti è quella da sostegno a posto comune in un diverso grado di istruzione e come tale non si tratta di trasferimento, ma di passaggio di ruolo.

Il passaggio di ruolo rientra, quindi, come chiarito sopra, nella III fase della mobilità e, nel caso presentato dal docente, questo movimento si inserisce nelle operazioni contraddistinte dalla lettera h):

h) passaggi di ruolo dei docenti titolari in provincia che non usufruiscono di alcuna precedenza

Non può rientrare nella II fase in quanto in questa fase vengono disposti soltanto i trasferimenti provinciali e nella lettera H-ter sono inseriti esclusivamente questi movimenti:

H-ter) trasferimento a domanda nella provincia di titolarità da posto sostegno a posto comune dei docenti senza precedenza anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune.

Aliquote per la mobilità professionale

È utile ricordare che le operazioni di mobilità relative alla III fase vengono realizzate nel rispetto delle aliquote indicate nell’art. 8 comma 6 del contratto, calcolate sui posti rimasti disponibili a conclusione dei movimenti della I e II fase.

Il 50% di tali posti è riservato alle immissioni in ruolo e il restante 50% ai movimenti della III fase, come di seguito indicato:
Le operazioni di mobilità del personale docente, relative alla terza fase, sul restante 50 per cento si realizzano nel triennio di validità del presente contratto secondo le seguenti aliquote: il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale e il 25% alla mobilità professionale. Tali aliquote sono applicate fatti salvi gli accantonamenti richiesti e la sistemazione del soprannumero provinciale considerando distintamente le diverse tipologie di posto (comune/sostegno)

WhatsApp
Telegram
Chiedilo a Lalla

Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.

Concorso docenti 2024/2025. 6 webinar + simulatore per prepararti allo scritto. A partire da 49 euro