Passaggio di cattedra: è un movimento della III Fase insieme al passaggio di ruolo e al trasferimento interprovinciale

La III fase della mobilità comprende movimenti differenti che vengono disposti secondo l’ordine previsto nel contratto. Vediamo i dettagli
Una lettrice ci scrive:
“Sono attualmente sulla classe di concorso A011 e vorrei chiedere il passaggio di cattedra sulla A013 nella medesima provincia. Parteciperei alla terza fase della mobilità? Se ci fossero richieste sempre sulla A013 da altre province, quale domanda avrebbe la priorità, il passaggio di cattedra provinciale o il trasferimento interprovinciale?”
Le operazioni di mobilità territoriale e professionale, come stabiisce il contratto, si collocano in tre distinte fasi:
I fase: Trasferimenti all’interno del comune
II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale
I diversi movimenti vengono, quindi, disposti secondo un preciso ordine, indicato nell’allegato 1, dove viene stabilita la sequenza operativa all’interno di ogni fase.
Saranno chiramente disposti prima i movimenti della I fase, a seguire quelli della II fase e in chiusura i movimenti della III fase
Movimenti della III fase
La mobilità della III fase comprende diversi movimenti:
– trasferimento interprovinciale
– passaggio di cattedra provinciale e interprovinciale
– passaggio di ruolo provinciale e interprovinciale
Questi movimenti vengono disposti dopo che sono stati effettuati i trasferimenti provinciali della I e II fase
Aliquote per la III fase
Al termine dei movimenti effettuati nella II fase, i posti rimasti disponibili vengono ripartiti nel seguente modo:
-50% alle immissioni in ruolo
-50% alla mobilità della III fase
I movimenti della III fase, quindi, vengono disposti sul 50% dei posti disponibili dopo i trasferimenti provinciali e si realizzano secondo le seguenti aliquote: il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 25% alla mobilità professionale.
Qualora il calcolo delle predette aliquote dia luogo ad un numero non intero, questo si approssima all’unità superiore a favore della mobilità territoriale interprovinciale.
Ordine dei movimenti nella III fase
Come indicato nella sequenza operativa esplicitata nell’allegato 1 del CCNI, in assenza di precedenze i movimenti della III fase vengono disposti nel seguente ordine:
1- passaggio di cattedra provinciale
2- passaggio di ruolo provinciale
3- trasferimento interprovinciale
4- passaggio di cattedra interprovinciale
5- passaggio di ruolo interprovinciale
Conclusioni
Il movimento che interessa la nostra lettrice è un passaggio di cattedra in quanto interessa un’altra classe di concorso nello stesso grado di istruzione di titolarità. Si tratta, quindi, di un movimento della III fase.
La sua domanda interessa la provincia di titolarità ed essendo un movimento provinciale precederà tutti i movimenti interprovincialei della III fase.
Nel caso ipotizzato dalla docente, quindi, il passaggio di cattedra provinciale di suo interesse, sarà sicuramente disposto prima dei trasferimenti interprovinciali
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