Passaggio di cattedra e passaggio di ruolo: quale movimento precede?

L’ordine dei movimenti è stabilito nel contratto, dove si distingue la mobilità nelle tre fasi. Passaggi di cattedra e passaggi di ruolo rientrano nella III fase
Una lettrice ci scrive:
“Le scrivo per chiederle informazioni riguardo alla priorità di ordine relativo al passaggio di cattedra e passaggio di ruolo. Se per un posto appartenente ad una specifica classe di concorso concorrono docenti con passaggio di cattedra e docenti con passaggio di ruolo chi tra i due viene prima? ”
Come chiarisce bene il contratto sulla mobilità, le operazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in tre distinte fasi:
I fase: Trasferimenti all’interno del comune
II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale
I movimenti che interessano la nostra lettrice rientrano nella mobilità professionale e vengono dispostii nella III fase, nell’ordine indicato nellla sequenza operativa dell’Allegato 1
Mobilità professionale
La mobilità professionale comprende due tipologie di movimenti: passaggio di cattedra e passaggio di ruolo
Con il passaggio dicattedra si chiede una classe di concorso diversa da quella di titolarità nello stesso grado di istruzione
Con il passaggio di ruolo si chiede un grado di istruzione diverso da quello di titolarità
Ambedue i movimenti rientrano nella III fase della mobilità, fase nella quale vengono disposti i trasferimenti interprovinciali e i passaggi dii cattedra e di ruolo sia provnciali che interprovinciali
Aliquote per la III fase
Le operazioni di mobilità relative alla III fase vengono effettuate sul 50% dei posti rimasti disponibili dopo i trasferimenti provinciali (movimenti della I e II fase), secondo le seguenti aliquote: il 25% delle disponibilità è destinato ai trasferimenti interprovinciali e il 25% alla mobilità professionale (passaggi di cattedra e passaggi di ruolo).
Tali aliquote sono applicate fatti salvi gli accantonamenti richiesti e la sistemazione del soprannumero provinciale considerando distintamente le diverse tipologie di posto (comune/sostegno).
Qualora il calcolo delle predette aliquote dia luogo ad un numero non intero, questo si approssima all’unità superiore a favore della mobilità territoriale interprovinciale.
Ordine dei movimenti nella mobilità professionale
L’ordine dei movimenti, così come indicato nella sequenza operativa dell’Allegato 1 del CCNI, prevede che, in assenza di precedenze, nell’ambito della mobilità professionale, vengano disposti prima i passaggi di cattedra rispetto ai passaggi di ruolo.
Si tratta di due distinte operazione identificate dalle lettere g) ed h):
g) passaggi di cattedra dei docenti titolari in provincia che non usufruiscono di alcuna precedenza
h) passaggi di ruolo dei docenti titolari in provincia che non usufruiscono di alcuna precedenza
I movimenti indicati nella lettera g) precedono, quindi, quelli indicati nella lettera h)
Conclusioni
La cattedra relativa alla classe di concorso di cui parla la nostra lettrice, richiesta sia da docente che chiede passaggio di cattedra che da docente che chiede passaggio di ruolo, spetterà, quindi, al primo docente, a prescindere dal punteggio, in quanto il movimento da lui richiesto viene disposto prima.
I due docenti rientrano in due diverse operazioni e in tal caso non possono concorrere in base al punteggio, che ha valenza solo all’interno della stessa operazione
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