PAS e concorso straordinario, decreto scuola non è nella Gazzetta Ufficiale del 28 agosto

E’ stata pubblicata la Gazzetta Ufficiale di oggi 28 agosto. Questa la data indicata nel Consiglio dei Ministri del 6 agosto, in cui il Decreto Scuola era stato approvato “salvo intese”.
Intese che – complice la crisi di Governo – non sono arrivate e M5S e Lega hanno continuato ad avere una visione diversa sul futuro reclutamento e stabilizzazione dei docenti.
Negli ultimi giorni sia i sindacati firmatari dell’accordo con Governo e Miur del 24 aprile che Mario Pittoni responsabile istruzione della Lega e Presidente della VII commissione istruzione al Senato si erano appellati a Conte, perchè tenesse fede all’impegno.
Cosa conteneva il decreto
Il decreto contiene l’avvio di un PAS cui potranno accedere i docenti con tre annualità di servizio svolti negli ultimi otto anni e un concorso a cattedra straordinario, cui potranno accedere i docenti con tre annualità di servizio negli ultimi otto anni svolti nella statale, di cui uno nella classe di concorso specifica. Se queste erano le misure più note, di fatto nel testo c’erano anche altri provvedimenti attesi dal personale scolastico, come la trasformazione dei contratti al 30/06 per i diplomati magistrale con riserva che possono essere licenziati durante l’anno in seguito alle sentenze di merito; adeguamento normativa antincendio; trasporto scolastico; dirigenti scolastici e tecnici del Miur; proroga graduatorie concorso 2016; acquisti funzionali alle attività di ricerca; risorse destinate agli interventi di sostegno della ricerca.
Nuova stagione
Da dove si ricomincerà? Bisognerà attendere la nuova compagine di Governo, il nuovo Ministro dell’istruzione.
Per il sindacato Anief la soluzione sarebbe a portata di mano: riapertura delle GaE, estensione del doppio canale di reclutamento a graduatorie d’istituto provinciali, salvaguardia dei ruoli e reintegro dei docenti licenziati, stabilizzazione del personale educativo ed Ata, assunzioni da graduatorie di merito nazionali, attuazione di organici differenziati nei territori più bisognosi, organici di diritto formati su tutti i posti vacanti, inclusi quelli in deroga di sostegno, mobilità ordinarie annuali e corsi fisiologici abilitanti oggi banditi ogni cinque-sei anni.