Parlamento in affanno: otto decreti da convertire prima della pausa estiva, c’è anche quello sulla scuola
Con l’avvicinarsi della pausa estiva, il Parlamento si trova a dover affrontare un vero e proprio ingorgo di provvedimenti da convertire in legge. Al momento, sono ben otto i decreti in attesa di conversione, che spaziano dalla coesione al G7, dalle forze armate al Salva-Casa, passando per i decreti Scuola-Sport, agricoltura, liste di attesa e terre rare.
E la lista potrebbe allungarsi ulteriormente, con due nuovi decreti attesi in Consiglio dei Ministri all’inizio della prossima settimana: uno sui Campi Flegrei e uno sulle infrastrutture.
La situazione di congestione legislativa non è certo una novità per le Aule di Camera e Senato, che ciclicamente si trovano a fare i conti con un accumulo di provvedimenti da convertire, specie a fine anno, quando incalza la legge di Bilancio, e a giugno-luglio, quando a incalzare è Ferragosto. Tuttavia, quest’anno la situazione appare particolarmente complessa, anche a causa delle tensioni politiche che hanno accompagnato alcuni di questi provvedimenti.
Con i tempi che si fanno sempre più stretti e le tensioni politiche che non accennano a diminuire, il rischio è che la conversione di questi decreti si trasformi in una corsa contro il tempo, con possibili ripercussioni sulla qualità del lavoro parlamentare. Una situazione che, se da un lato è fisiologica in certi periodi dell’anno, dall’altro richiede uno sforzo di responsabilità e collaborazione da parte di tutte le forze politiche, per evitare che l’ingorgo legislativo si trasformi in una paralisi dell’attività parlamentare.
Ecco il decreto in Gazzetta Ufficiale
Il decreto Scuola&Sport dovrà diventare legge entro 60 giorni, quindi entro la fine di luglio.
Misure per il sostegno didattico per gli alunni con disabilità
Il Capo II del decreto si occupa del sostegno didattico per gli alunni con disabilità.
L’articolo 6 prevede che, oltre ai percorsi TFA, le università, con o senza l’INDIRE, organizzeranno corsi di 30 CFU per consentire ai docenti che hanno insegnato per almeno tre anni su posto di sostegno specifico negli ultimi cinque anni, pur privi di specializzazione, di conseguire il titolo.
I costi, il fabbisogno e l’organizzazione saranno definiti con decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito di concerto con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Questa misura sarà valida fino al 31 dicembre 2025.
Riconoscimento specializzazione sostegno conseguita all’estero
L’articolo 7 disciplina i percorsi di specializzazione da 30 CFU per i docenti in possesso di un titolo conseguito all’estero, in attesa di riconoscimento. Potranno accedervi di diritto solo coloro che hanno già presentato domanda di riconoscimento o avviato un contenzioso, rinunciando al contenzioso stesso.
Continuità didattica per i supplenti di sostegno
L’articolo 8 mira a garantire la continuità didattica per gli alunni destinatari di ore di sostegno. Mediante modifica al regolamento delle supplenze, a partire dal prossimo anno scolastico, il supplente dell’anno precedente potrà essere confermato su richiesta della famiglia e con il consenso del dirigente scolastico, se ancora inserito nelle graduatorie utili.
Misure per il regolare avvio dell’a.s. 2024/2025
Il Capo III contiene disposizioni per avviare regolarmente il nuovo anno scolastico. L’articolo 10 riguarda il reclutamento del personale docente. Gli idonei del concorso 2016 iscritti con riserva nelle graduatorie di merito, anche se assunti e poi licenziati, potranno stipulare un contratto a tempo determinato e saranno confermati nei ruoli entro il 30 giugno 2025 se conseguiranno l’abilitazione attraverso i 30 CFU. Saranno inoltre confermati gli idonei del concorso 2020 che hanno superato gli scritti nelle sessioni suppletive.
Infine, l’articolo 14 disciplina la durata del servizio all’estero del personale scolastico, prevedendo proroghe per chi si trova al sesto anno nelle Scuole Europee o al quinto nelle Scuole Italiane all’Estero, a precise condizioni.
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