Papa Francesco: “Un bonus viaggi per le famiglie nelle festività”. Prezzi alle stelle per voli e treni, il Nord-Sud resta un lusso

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Un appello che arriva direttamente dal cuore di Piazza San Pietro: Papa Francesco chiede alle grandi compagnie di trasporto di istituire un bonus viaggi per favorire il ricongiungimento familiare durante le festività di Natale e Pasqua.

“Sarebbe bello che le grandi compagnie potessero istituire dei bonus. Sarebbe un atto di umanità e di fraternità, a cui è chiamato anche il mondo dell’economia e delle imprese”, scrive il Pontefice sulle pagine del mensile “Piazza San Pietro”, rispondendo alla lettera di una madre siciliana che denuncia l’impossibilità di riabbracciare i figli a causa dei rincari di voli e treni. Un tema che tocca da vicino migliaia di famiglie italiane, soprattutto quelle separate dalla distanza tra Nord e Sud.

“In questo cambiamento d’epoca, molti giovani, molti figli hanno trovato lavoro lontano dai genitori e non possono trascorrere con loro nemmeno le feste di Natale e Pasqua. A volte anche la distanza allenta i rapporti, crea incomprensioni e difficoltà“, scrive il Pontefice che spinge ad aiutare i giovani e i genitori a stare insieme, convinto che “possono essere momenti di felicità unica quelle feste e quelle giornate trascorse con i genitori e con i nonni. Diventano ricordi che ci danno serenità e gioia per tutta la vita, ricordi a cui ci possiamo aggrappare nei momenti più complicati e duri, ricordi che generano fiducia e speranza perché ci dimostrano che il bene e l’amore sono possibili sempre e che c’è un Amore più grande che ci aspetta e ci perdona”.

Pasqua da record: rincari fino al 468% su voli e treni

I dati diffusi da Assoutenti fotografano una situazione ormai cronica: durante le festività, i prezzi dei biglietti per aerei, treni e autobus subiscono aumenti vertiginosi, rendendo spesso proibitivo il ritorno a casa. Quest’anno, in occasione della Pasqua, la media degli aumenti sulle tratte Nord-Sud ha raggiunto il 468%. Un biglietto aereo da Milano Linate a Brindisi, andata e ritorno, può costare almeno 619 euro, mentre per Catania servono 518 euro, per Palermo 499 euro e per Cagliari 460 euro. Anche le tratte da Genova a Catania e da Torino a Lamezia Terme superano i 400 euro, senza considerare i costi aggiuntivi per bagagli o scelta del posto.

Treni e pullman: rincari anche sulle alternative low cost

Non va meglio per chi sceglie il treno: un viaggio da Torino a Reggio Calabria, solo andata, può costare da 195 a 360 euro, mentre da Milano a Reggio Calabria si va da 104 a 345 euro. Le tratte verso il Sud, come Genova-Lecce, Milano-Lecce o Torino-Lecce, sfiorano i 300 euro, con prezzi simili anche per Milano-Salerno. Anche i pullman, un tempo soluzione economica, hanno visto lievitare i prezzi: oltre 120 euro per raggiungere Reggio Calabria da Milano o Torino, più di 100 euro per Lecce o Bari, 76 euro per Milano-Salerno. Solo partendo da Roma si riesce a spendere meno, con 56 euro per Reggio Calabria e 51 euro per Lecce.

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