Paola Iezzi e i ricordi di Roberto Vecchioni come professore: “Aria austera, arcigna, con il sigaro spento in bocca e il registro sottobraccio”

La cantante Paola Iezzi, giudice di X Factor, ha recentemente condiviso con il Corriere della Sera alcuni aneddoti sul suo ex professore di liceo, il cantautore Roberto Vecchioni.
L’artista ha descritto Vecchioni come “un affabulatore, l’insegnante che tutti sognano di avere”, capace di “aprire scenari che non avresti mai sospettato”, simile al protagonista dell’Attimo fuggente. Nonostante le sue doti, Iezzi ha ammesso di aver ricevuto qualche “votaccio” in greco e latino, materie per cui nutriva scarsa passione. “Ero refrattaria alle regole, non mi piaceva imparare a memoria”, ha confessato.
La cantante ha poi raccontato un episodio divertente risalente al suo primo incontro con il professore. Terrorizzati, gli studenti quattordicenni si trovarono di fronte un Vecchioni dall’ “aria austera, arcigna, con il sigaro spento in bocca e il registro sottobraccio”. Dopo aver fatto rumore con il registro sulla cattedra, il professore esclamò: ‘Bene, adesso vi aspettano 5 anni di calci in c…’, per poi uscire sbattendo la porta e rientrare dopo 5 minuti, iniziando la lezione come se nulla fosse accaduto. Secondo Iezzi, questo incipit colorito era il modo di Vecchioni per stabilire un contatto con gli studenti, un segnale per dire: “Raga, parlo la vostra lingua”. Infine, Iezzi ha ricordato con un sorriso l’umore del professore legato alle sorti della sua squadra del cuore, l’Inter: “Quando perdeva era particolarmente di cattivo umore, quindi noi la domenica speravamo sempre che i nerazzurri vincessero. Sennò erano dolori”.