Panino imbottito con pezzi di vetro a mensa scolastica, Procura apre un’inchiesta. Una mamma: “Se mia figlia avesse ingoiato quei frammenti?”

Continua l’emergenza mensa scolastica a Milano, dopo le tante segnalazioni di bulloni dento i panini, pezzi di plastica e addirittura un coleottero dentro la zuppa. Adesso anche pezzi di vetro, con una mamma che ha raccontato di come per poco la sua bambina non li ha ingeriti.
Sulla scia delle polemiche nate negli scorsi mesi, la procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di «commercio di sostanze alimentari nocive», in cui risulta indagato il rappresentante legale di Centro Cucina Quaranta, uno dei fornitori di Milano Ristorazione, la società che distribuisce ogni giorno oltre 80mila pasti nelle strutture comunali, riporta Open.
Nel frattempo, i genitori sono stufi tanto che già è partita intanto una petizione online che ha già raccolto oltre 3mila firme e chiede a gran voce di “cambiare il fornitore del servizio mensa nelle scuole”.
“La mia bambina ha trovato dei pezzi di vetro nel panino distribuito alla mensa scolastica. A mia figlia è andata bene, ma se avesse ingoiato quei frammenti taglienti? Non riesco a smettere di pensarci”, racconta la mamma dell’alunna che ha trovato pezzi di vetro nel panino imbottito.
In un’intervista sull’edizione milanese de Il Giorno, la donna racconta: “Avendo sentito quanto era appena capitato in un’altra scuola mi ero raccomandata con lei di controllare ogni piatto prima di mettere in bocca qualcosa. Quindi la bambina non ha addentato subito quel panino, ma lo ha spezzettato per verificare che dentro non ci fosse nulla di strano“.
Pertanto, dopo aver trovato questi frammenti, “hanno ritirato il panino e chiamato la dirigente scolastica. È partita la procedura di segnalazione dalla scuola a Milano Ristorazione”, precisa la donna.