Panico sul bus: studente sale con un oggetto affilato, autista chiama i Carabinieri

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Attimi di paura ieri pomeriggio alla stazione delle corriere di Castelfranco Veneto. Poco dopo le 13, come segnala Il Gazzettino, un ragazzo di 20 anni è salito su un autobus diretto a Montebelluna con in mano delle siringhe usate, con cui si era appena iniettato del metadone.

La presenza dell’oggetto affilato ha scatenato il panico tra gli studenti a bordo, tanto che l’autista ha immediatamente allertato i carabinieri, segnalando la presenza di un “ragazzo armato”.

L’episodio è stato preceduto da una lite tra il 20enne, tossicodipendente in cura al Serd, e un gruppo di quattro ragazzi, alcuni minorenni, nella “piazzetta rossa” antistante la stazione. Durante l’alterco, sono volate minacce di morte, allarmando un residente che ha a sua volta chiamato i carabinieri, temendo un’escalation di violenza.

L’arrivo delle forze dell’ordine ha riportato la calma. I carabinieri hanno fatto scendere gli studenti dal bus e hanno identificato il giovane con le siringhe, che nel frattempo aveva tentato di nascondere sotto il sedile. Il ragazzo e gli altri coinvolti nella lite, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati portati in caserma per accertamenti.

Dalle prime ricostruzioni, sembra che il gruppo di ragazzi abbia provocato il 20enne, come in altre occasioni. Il giovane avrebbe reagito verbalmente, senza però passare alle vie di fatto. Non sono state sporte denunce. Al 20enne è stata comminata una multa di 150 euro per aver abbandonato le siringhe usate all’interno del bus, con i conseguenti rischi sanitari.

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