Pagelle di fine anno, il Covid mette in difficoltà gli studenti: aumentano bocciati e rimandati

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La pandemia di Covid-19 ha lasciato un’impronta sulle prestazioni scolastiche degli studenti di Milano e provincia. L’aumento delle bocciature e dei rimandati è più evidente nelle classi terze, un effetto probabile dell’istruzione intermittente negli ultimi due anni. Inoltre, le scuole stanno tentando di anticipare gli esami di riparazione a luglio o fine agosto.

Diversi istituti, tra cui il Volta, il Kandinsky, il Cavalieri, l’Ettore Conti, il Cattaneo e il Marelli Dudovich stanno anticipando gli esami di riparazione a luglio. Al Beccaria e al Carducci, invece, gli esami sono previsti per la fine di agosto. Questo consente agli studenti che desiderano cambiare scuola di non dover attendere settembre.

Nei licei classici, come il Parini, le bocciature rappresentano solo il 2%. Le insufficienze maggiori si riscontrano in latino, greco e matematica. Al Berchet, le promozioni sono diminuite rispetto all’anno scorso, mentre al Beccaria i debiti sono in calo.

Per quanto riguarda i licei scientifici, al Leonardo si registra un calo di bocciature. Al liceo artistico Brera, invece, metà degli studenti non ammessi hanno smesso di frequentare. Al Gentileschi, quasi tutti gli studenti dell’indirizzo quadriennale, turistico e linguistico sono stati promossi.

Infine, gli istituti professionali mostrano risultati incoraggianti nonostante la riforma. Al Carlo Porta, le classi più problematiche sono le quarte. Il fenomeno degli studenti non scrutinabili a causa delle assenze eccessive persiste in alcuni istituti come il Frisi. Al Kandinsky, invece, gli abbandoni sono aumentati, principalmente a partire da marzo.

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