Pagelle, Cristiano Corsini: “Valutazione in itinere basata sui voti? Un capriccio di dirigenti e docenti. Media voti? Inutile e dannosa”

La decisione di un istituto scolastico di Modena, così come rivelato da Orizzonte Scuola, il 31 dicembre, di rimuovere la visualizzazione della media dei voti dal registro elettronico per “motivi pedagogici” ha scatenato diversi commenti.
Da segnalare anche quello di Cristiano Corsini, ordinario di pedagogia all’Università di Roma e autorevole voce nel campo della valutazione, si schiera apertamente a favore della rimozione della media voti dal registro elettronico.
“Una buona notizia”, commenta Corsini, sottolineando come la normativa non preveda alcun obbligo di calcolo e comunicazione della media aritmetica. Anzi, a suo parere, tale pratica non avrebbe alcun effetto positivo sullo sviluppo degli apprendimenti.
Il pedagogista ridimensiona poi l’utilità della media stessa, facilmente calcolabile con uno smartphone, e sposta il focus sulla valutazione in itinere, criticando l’uso dei voti come strumento di valutazione.
“Valutazione in itinere basata sui voti? Un capriccio di dirigenti e docenti”
Corsini attacca con decisione la pratica della valutazione basata sui voti, definendola un “capriccio di dirigenti e docenti”, priva di fondamento pedagogico e normativo. Il pedagogista auspica un cambio di rotta verso riscontri descrittivi, più utili per l’apprendimento rispetto ai semplici numeri.
L’obiettivo, secondo Corsini, è abbandonare la centralità del voto, considerato uno strumento “diseducativo”, a favore di una valutazione più qualitativa e formativa. Conclude, poi, con un auspicio: che l’egemonia della valutazione basata sui voti diventi presto solo “un brutto ricordo”.